Eccoci finalmente al terzo articolo dedicato alla Dog Photography.
Partiamo dalle basi e cominciamo ad impostare a dovere la nostra macchina fotografica.
Nel precedente articolo, abbiamo detto che il cane tende essere molto veloce ed imprevedibile, sarà perciò necessario fare in modo che la nostra reflex sia pronta a cogliere anche l’attimo più veloce.
Per prima cosa impostiamo la reflex in modalità “Priorità di Apertura” per avere un controllo completo sulla profondità di campo.
Ora alziamo il parametro degli ISO, facendo in modo che la velocità di scatto non scenda mai (nel limite del possibile) sotto 1/2000s di secondo, questo è estremamente importante per congelare la scena ed ottenere la giusta nitidezza del soggetto.
Non spaventarti se ti troverai ad usare ISO molto alti (800-1600), una foto micro mossa è sicuramente più complessa da recuperare di una con un minimo di grana dovuta agli ISO elevati e ricordati che la peggior fotografia che puoi scattare è quella che hai “perso” per non aver precedentemente settato in maniera corretta la tua attrezzatura.
Sistemati gli ISO, preoccupiamoci ora del diaframma.
L’apertura nella dog photography
Chiaramente, per quanto detto sopra, verrebbe naturale lavorare con il diaframma completamente aperto, ma fai attenzione, il giusto valore di questo parametro dipende dall’obiettivo e dalla distanza del soggetto.
Una focale molto lunga e un soggetto “relativamente” vicino sono un binomio molto pericoloso, non poi immaginare quanto tempo ho dovuto perdere in post-produzione per aver commesso il “peccato” di cedere alla tentazione di lavorare con il diaframma più aperto andando poi a sfocare parti importanti della composizione fotografica.
E’ opportuno quindi trovare un giusto compromesso che dipende strettamente dal tipo di scena che stai fotografando e dall’attrezzatura usata.
Purtroppo non posso darti dei valori fissi, ma dovrai fare delle prove fino a che troverai quello giusto, valido per lo specifico contesto fotografico. All’inizio sarà un po’ noioso, ma poi con un minimo di esperienza le cose diverranno abbastanza naturali e troverai automaticamente il valore giusto senza doverci pensare troppo a lungo.
A puro scopo esemplificavo, in una situazione in cui il soggetto sia molto vicino (4-5 metri) con una focale di 200 mm uso valori da F3,5 ad F5, mentre con una focale di 105 mm uso di solito un valore di F2,8
Chiaramente, più il soggetto è distante più avrai la libertà di aprire il diaframma, senza rischiare che troppa parte della foto risulti sfocata.
Insomma, riassumendo non esiste un settaggio standard. Solitamente in DF si tende a settare la propria reflex a diaframmi aperti, per favorire una velocità di scatto molto elevata e sfruttare una profondità di campo limitata che andrà a staccare il soggetto dallo sfondo. Devi fare però allo stesso tempo attenzione a mantenere nitide ed a fuoco tutte le parti importanti per la tua composizione.
L’autofocus nelle foto ai cani
Un altro elemento importantissimo in DF e il giusto settaggio del AF (auto focus).Quest’ultimo, per ovvi motivi, non dovrà MAI essere messo in manuale. Vista la velocità e l’imprevedibilità di movimento del cane è fondamentale avvalersi di tutto l’aiuto dell’automatismo che l’autofocus della nostra reflex ha da offrirci
Le sessioni saranno sempre velocissime e concitate, sarà quindi sicuramente impensabile doverci preoccupare del fuoco in fase di scatto.
È opportuno perciò che l’area dell’autofocus sia impostata su tutti i punti di fuoco disponibili e che la modalità di AF sia impostata in continuo.
Consiglio inoltre, se sei in possesso di una fotocamera NIKON, di impostare la modalità “Tracking 3D” che permette di seguire il soggetto attraverso i tutti punti AF mantenendolo sempre nitido, anche se molto veloce.
Infine, se scatti in RAW (cosa caldamente consigliata), imposta la compensazione dell’esposizione su +1 in modo da sovraesporre leggermente e riempire “bene” la parte destra dell’istogramma, chiaramente facendo attenzione a non bruciare i bianchi.
Così facendo, in fase di post-produzione i RAW conterranno più informazioni e si presteranno meglio alla fase di sviluppo.
Spara a raffica
Fatto questo, non ti rimane che settare la macchina in modalità multiscatto, per non perdere nemmeno un momento prezioso e settare il bilanciamento del bianco in automatico.
Con questo per oggi è tutto, ora finalmente sei pronto a cominciare la tua sessione di Dog Photography.
Nel prossimo articolo incominceremo a scoprire i “trucchi” fondamentali per ottenere foto degne del nostro compagno peloso.