Come individuare il leader in una squadra

Da Certifiedmentalcoachitalia

Tutti gli allenatori sanno quanto è importante avere un vero capitano all’interno del proprio gruppo di atleti, ma tu sei riuscito ad individuarlo? Sei sicuro che il leader possa sempre essere solo e soltanto uno? Come puoi fare per individuare il capitano e gli altri possibili leaders?

Tutti gli allenatori sanno quanto è importante avere un vero capitano all’interno del proprio gruppo di atleti, ma tu sei riuscito ad individuarlo? Sei sicuro che il leader possa sempre essere solo e soltanto uno? Come puoi fare per individuare il capitano e gli altri possibili leaders?

In una squadra deve esistere un solo leader? Non è detto.
A volte il coach può trovare in un’unica persona competenza, cura per le relazioni, forte orientamento al compito e alta motivazione verso l’obiettivo. Altre volte i requisiti di un buon leader possono presentarsi in più atleti.

Partendo dal presupposto che il primo leader di una squadra dovrebbe essere proprio il coach, quali sono gli indicatori che è utile osservare per individuare il capitano (peer leader) all’interno del gruppo?

Prima di tutto, cerchiamo di uscire dalla logica semplicistica che “il capitano deve essere il giocatore più bravo” poiché:

  1. Non è detto che l’atleta tecnicamente più bravo abbia le abilità mentali per gestire le responsabilità del ruolo di capitano;
  2. La competenza tecnica non coincide con la competenza relazionale;
  3. La competenza tecnica non porta, di per sé, alta motivazione e orientamento al compito.

Come individuare il leader

Quali aspetti deve principalmente osservare il coach per individuare il suo o i suoi leaders?

  • Motivazione e orientamento al compito: un leader deve sicuramente essere molto motivato e aver ben chiaro dove la squadra vuole arrivare; ciò si capisce dalla puntualità agli allenamenti, dall’impegno e dall’energia che mette in ogni singolo esercizio (soprattutto in quelli più “noiosi”)
  • Consapevolezza delle proprie reazioni e orientamento alle relazioni: un leader deve essere consapevole quale influenza hanno le sue parole e le sue reazioni (soprattutto nelle situazioni di errore o difficoltà). Il mio leader si arrabbia e urla addosso ai compagni quando sbagliano oppure cerca di spronarli a fare meglio? Diversifica le sue reazioni in base al carattere dei propri compagni?
  • Percezione di competenza: un leader deve avere una buona tecnica e un buon senso tattico perché la competenza è certamente percepita come valore dal resto del gruppo.

Ma se osservando la mia squadra non trovo nessun atleta che raggruppa questi aspetti vuol dire che devo rinunciare ad un leader o a un capitano?
La risposta è assolutamente no: sceglierò il capitano in base alle caratteristiche della squadra e verificherò che possieda il tratto caratteriale più utile al gruppo.

Ad esempio, se ho una squadra con un buon livello tecnico complessivo e un buon orientamento al compito allora potrebbe essere più funzionale al gruppo un capitano in grado di gestire al meglio le relazioni; viceversa se il gruppo è molto unito a livello di relazioni ma, sportivamente parlando, la motivazione e l’orientamento al compito sono molto bassi allora sceglierò la persona con un maggiore orientamento al compito.

In ogni caso il coach deve comunque sempre individuare:

  • un leader per la cura delle relazioni
  • un leader “tecnico/tattico” (che sarà la persona a cui dare la palla nei momenti decisivi di ogni gara)
  • un leader legato al raggiungimento dell’obiettivo.

Il capitano può essere solo uno, ma i leader possono essere diversi.
Ciascun leader ha un ruolo importante per la squadra e il compito dello staff è quello di insegnare come mettere in campo e sfruttare al meglio le qualità peculiari rilevate in ciascuno di loro.
Avere più leader può rivelarsi una situazione ancor più positiva per la squadra rispetto all’avere un unico leader perché più le persone avranno compiti specifici, più aumenterà la loro percezione di “utilità” rispetto alla squadra: questa situazione porterà ad un maggiore senso di appartenenza al gruppo da parte di tutti i membri.

E tu, sei riuscito ad individuare il tuo capitano?
La peer leadership all’interno del gruppo dei tuoi giocatori è rappresentata da un unico atleta?

In ambito psicologico sono tantissime le teorie sulla leadership che sono state divulgate e ognuna di esse ha la sua valenza e i suoi punti di forza.

Io come psicologo e sport coach affronto quotidianamente in palestra le dinamiche di leadership nel gruppo. Visita il mio profilo per saperne di più.


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