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Come insegnare a nuotare ai bambini

Da Caffenero

L’estate scorsa ci siamo trovati a dover insegnare a nuotare ai bambini. I miei figli sono stati portati in piscina da piccolissimi. Ci sono tornati con l’asilo nido, all’età della materna, con noi, al mare, ma non hanno mai imparato a nuotare. La paura dell’acqua era troppo forte, almeno per il grande. Di tentativi ne abbiamo fatti davvero tanti, cambiando piscina, cambiando stile di insegnamento, facendolo andare con gli amici, da solo, con il papà. Alla fine l’anno scorso al mare abbiamo deciso di prendere la questione di punta. Complice il wii-fi libero, di sera guardavo i video youtube su come insegnare a nuotare e di giorno di mettevo in pratica.

Credo che tanti genitori si trovino in difficoltà come noi con i bambini che hanno paura dell’acqua. Ecco quello che ho imparato su come insegnare a nuotare.

Perché insegnare a nuotare?

Si arriva al punto che l’odio per l’acqua pone dei veri limiti e uno si chieda perché dovrebbe insegnare a nuotare a un bambino che non ne vuole sapere. Tranne il primo corso di acquaticità a 6 mesi, noi abbiamo portato i nostri figli in piscina solo quando ce lo hanno chiesto loro, ossia al ritorno della vacanze in cui vedevano gli altri nuotare e loro restavano a riva. Hanno dovuto seguire le rispettive classi in piscina, dove per fortuna nessuno li ha mai forzati, ma la loro paura dell’acqua è rimasta tale e quale. La loro pediatra li incoraggiava sempre a imparare a nuotare per lo sviluppo della schiena e per la ginnastica completa (secondo lei in realtà la piscina va bene anche come aerosol). Imparare a nuotare è una questione di sicurezza. Quello che ho capito è che lo stimolo di imparare arriva da loro e non c’è alcun modo di incoraggiare un bambino ostinato che crede di aver paura dell’acqua.

Passo 1: Mettere la testa sott’acqua

Il primo passo è il più difficile: imparare a mettere la testa sott’acqua. Si può fare giocando, scivolando da un materassino, restando tra le braccia di un genitore, cercando di raccogliere una conchiglia. Se il bambino è grande, potete tenergli la mano per dargli sicurezza.

Passo 2: Respirare sott’acqua

Si tratta di imparare a buttare fuori l’aria lentamente. Se i bambini sanno già contare, potete aiutarli suggerendo che contino ogni volta un numero in più restando con la testa sott’acqua.

Passo 3: Galleggiare

Tradotto per chi ha paura dell’acqua vuol dire: lasciarsi andare e non è facile. Potete iniziare a sostenere il bambino mettendogli le mani sotto le spalle. Dovrete allontanarvi ogni tanto. E’ più facile galleggiare a pancia in alto, perché la bocca resta fuori dall’acqua. I bambini possono iniziare a muovere le gambe per andare all’indietro, occasione in cui il genitore si stacca ma resta vicino.

Passo 4: Muoversi a pancia sotto

In questa fase può essere d’aiuto usare un oggetto come sostegno: una tavoletta,o il tubo galleggiante. Muovono solo le gambe e iniziano a mettere la testa sott’acqua. Il sostegno deve essere allontanato sempre di più, fino ad arrivare solo a toccarlo con le mani e a sostituirlo con un oggetto di conforto come una pallina. Da questa fase inizia il movimento delle braccia, ma uno per volta mentre l’altro resta attaccato all’oggetto.

I video per insegnare a nuotare ai bambini che guardavo io erano di questo canale:

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