Come l'aconito per i vampiri

Succede che entri in libreria, sempre con minor entusiasmo, e ti trovi davanti un libro così.

Ora, io non conosco la qualità de Il guardiano dei demoni, di Peter V. Brett (ovviamente primo capitolo di una trilogia), tuttavia la versione italiana ha tutti gli elementi che trasformano un libro fantasy in qualcosa di simile alla kryptonite per Superman. Ossia:

• Una copertina brutta. Oggettivamente brutta. Con un tizio incappucciato in posa da rapper sfigato. Roba da librogame di quart'ordine. Anzi, il 90% delle copertine dei librogame erano assai più belle.

• Uno slogan idiota. “Dopo Il Signore degli Anelli una nuova strepitosa saga fantasy destinata a diventare un cult”. Sì, come no.

• Una sinossi piatta e insipida, che potrebbe adattarsi al 90% dei romanzetti fantasy che da qualche anno occupa gli scaffali delle librerie italiane. (Potete leggerla per esempio qui).

Per quel che mi riguarda il formato de Il guardiano dei demoni ha tutto ciò che mi allontana mille miglia dal solo pensiero di poter acquistare qualcosa del genere.

Ma davvero questo marketing triviale funziona?