L' incomprensione è un'emozione onesta. Rendersi conto di ciò che non si sa, è l'inizio della saggezza. Non è un male chiedersi ciò che si vuole dalla vita, così come non è un male ignorare cosa si vuol mangiare a colazione. Non è mai un difetto essere affamati fisicamente o psicologicamente. E' un male invece accettare un frutto senza stabilire se esso è reale o artificiale.
C'è una storia a proposito di un villaggio costiero che, a diverse riprese, fu attaccato da grandi mostri marini. Gli abitanti sentirono parlare di un mago in grado di vincere ogni sorta di male col suo sguardo onnipresente. Chiamato al villaggio, si mise su un'alta roccia dominante il mare. Quando i mostri apparvero egli li fissò intensamente ed essi sparirono per sempre [immagine 2]
Ogni uomo può diventare come quel mago. Se egli non ha paura della propria ignoranza, se continua a guardare fino a quando vede tutti i suoi complessi negativi, questi spariranno per sempre.
E se ci sentissimo confusi via via che progrediamo? In realtà confusi lo eravamo anche prima, con una differenza, lo eravamo inconsciamente. Questo lavoro porta a galla la confusione rendendola cosciente. E questa è la base della tranquillità interiore. Allora perchè un uomo non è felice?