L’American Museum of Natural History ha allestito una mostra sulla diversità della vita terrestre al suo estremo.
Tra gli esemplari esposti possiamo osservare l’indistruttibile tardigrada, che può sopravvivere al vuoto spaziale e all’axolotl, che può rigenerare le sue appendici.
Come spiegano gli scienziati del AMNH, queste specie sono “ambasciatori della grande storia dell’evoluzione” e questa mostra esamina il potere della selezione naturale e i modi incredibili in cui ha modellato le forme di vita che sono esposte all’interno della mostra.
La sola diversità delle forme di vita presenti alla mostra è incredibile. Alcune di queste specie si sono adattate evolvendosi in modi estremi. Vediamo ad esempio la forza insana dello scarabeo Ercole, che può sollevare oggetti 80 volte la sua massa.
Altre specie hanno superato la selezione grazie alla loro capacità di resistere in ambienti ostili. A questa categoria appartengo il waterfall climbing cave fish (Cryptotora thamicola) e la tardigrada.
La tardigrada, o water bear, è la mascotte ufficiosa dell’intera mostra. Non solo può sopportare le condizioni estenuanti dello spazio, ma può anche riprendersi da bolliture, congelamenti, disidratazioni decennali, pressioni intense e radiazioni.
La mostra Life at the Limits non è dedicata solo ai “grandi classici” del mondo estremofilo. Possiamo trovare ad esempio anche l’ingoiatore nero, un pesce delle acque profonde che vive parecchi km sotto la superficie, dove il cibo è cosa rara.
Per sfruttare al massimo ogni pasto che consuma a queste profondità, l’ingoiatore nero ha sviluppato la capacità di ingoiare 10 volte il suo stesso peso corporeo. Il risultato è un’orribile pancia dilatata che fa impallidire tutte le altre presunte “pancette”.
All’interno della mostra è possibile usufruire di schermi interattivi che includono anche un gioco con rilevamento del movimento che permette ai visitatori di provare alcuni degli adattamenti più estremi.
Infine, è possibile osservare alcune specie vive. Nei diversi acquari è possibile osservare infatti alcune canocchie, degli axolotl reali ed esemplari di mollusco nautilus.
Per ulteriori informazioni sulla mostra vi rimando al sito del Museo.
(fonte: http://motherboard.vice.com)