come la sua camicetta blu

Da Paride

Giulia continua
ad accarezzare la superficie
del mare che ora è pece

il cielo è aperto come
la sua camicetta
blu ma non c’è luce

il vento è spento
ed non so come
queste ore smuove

ma non l’istante
quando sfugge
ancora mi sconvolge

il nero che ci avvolge
è confortante
mi distoglie

dalla voglia di piangere
se c’è distante
vita in una rondine

Giulia non si accorge
sapessi volare
sarebbe solo inutile

potrei forse sorreggere
l’ego mio fragile
le sue memorie vivide

deciderei di vivere
ok sopravvivere
ed ogni superba voglia

fuggendo nella notte
verso l’alba
mentre Giulia dorme

sperando che il tempo
non la dimentichi
regalandole quell’onde

che oggi rimpiango
ma che intanto
decisi di perdere

per cercare un largo
che senza fremere
ci continua ad uccidere.


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