La battaglia continua. L'11 Febbraio è stato dichiarato Giornata di Mobilitazione Anti-ACTA Internazionale dal Partito Pirata britannico; possiamo aspettarci un sabato di fuoco. Per chi si fosse perso le puntate precedenti, ecco un approfondimento su SOPA e uno su ACTA, considerati gravissimi attentati alla libertà di espressione e condivisione su Web. Dato che il fulcro del conflitto è sempre lo stesso- la protezione del copyright- azzardo una piccola ipotesi su come le Major cinematografiche e musicali, che tanto stanno spingendo per vincere questa battaglia, potrebbero investire le loro risorse in maniera più efficiente. COMBATTERE LA PIRATERIA E' UNO SPRECO DI TEMPO E DENARO. Quello che dovrebbero fare è INCENTIVARE L'ACQUISTO PREMIANDO I CLIENTI ONESTI. E' una verità vecchia come il mondo; se ho un negozio e voglio guadagnare, devo coccolare i possibili acquirenti e i fedelissimi che si fermano spesso per comprare i miei prodotti. E' una lezione molto importante dalle mie parti, e mi è stata inculcata fin da piccolo dai miei genitori. Se tratti bene i clienti, torneranno. Se aumenti i prezzi e basta, chiuderai bottega. Quando ogni tua mossa è motivata dalla ricerca di un guadagno sempre più alto, prima o poi cadrai. E ti farai male. Un simile modello di business poteva andare bene quando l'economia mondiale era in salute, ma adesso? Perchè dovrei spendere 15 euro per un biglietto del cinema, o 19.90 euro per un Dvd nuovo (e non è che i prezzi per i Dvd più anziani siano tanto più convenienti)? Avranno anche chiuso Megaupload, ma non prendiamoci in giro. Le alternative sono tantissime. Guardare film e ascoltare musica non è un diritto inalienabile dell'uomo, quindi giustificarsi dicendo che "costa troppo comprare/andare a vedere il film" non è una scusa sufficiente. C'è però da dire che la pirateria ha i suoi vantaggi, oltre all'essere gratis (ovviamente):
- Posso tenere per sempre quello che scarico;
- Posso prestare a chiunque quello che scarico;
- Posso trovare qualsiasi film/canzone/videogame mai esistito;
- Posso scaricare molto rapidamente tutto ciò che voglio.
Io acquisto sempre volentieri Dvd nei negozi, soprattutto quando ci sono offerte particolari (o quando chiude un Blockbuster, con sconti dal 50 % su ogni cosa :3) ma vorrei avere A) Un catalogo molto, molto più ampio tra cui scegliere e B) Non dover pagare 9,90 a botta, eccheccacchio. Quello che suggerisce Paul Tassi in questo articolo di Forbes- che a sua volta prende spunto da una conversazione su Reddit- è semplicissimo, e in linea con quanto penso: incentivare l'acquisto. Ma non smartellando i maroni con la pubblicità. Il modello da copiare sarebbe Steam, la celebre piattaforma di vendita per videogame online (che guarda caso, è il medium più all'avanguardia anche da questo punto di vista). Offerta ampia, prezzi inferiori (si tratta di copie digitali, non prendiamoci in giro: non costano come le versioni con supporto fisico) offerte speciali continue, niente DRM, bonus inclusi (colonna sonora, wallpaper,add-on), niente rotture di coglioni. Questo è l'unico modo per limitare (non sconfiggere, quello è impossibile) la pirateria che tanto fa tremare i polsi. Ma faglielo capire a certa gente. Voi che dite?