"Come lo scoiattolo rubò la coda al coniglio"/ Favola del popolo ILA

Il coniglio e lo scoiattolo erano cognati e da sempre erano stati amici.

Un giorno però lo scoiattolo disse al coniglio :"Cognato mio, prestami un po' la tua coda per andare a passeggiare.Poi te la restituirò".

Il coniglio rifiutò dicendo che non voleva  affatto restare senza coda neanche per un attimo.

Ma le insistenze dello scoiattolo furono tante e tali che il coniglio, preso per stanchezza, acconsentì.

Tuttavia con l'impegno che lo scoiattolo  l'avrebbe restituita dopo otto giorni.

Ottenuta la coda, il furbastro di cognatino se ne tornò a casa sua e, a tutti quelli che gli facevano i complimenti, rispondeva:"Me l'ha data mio cognato!"

E gli altri in coro replicavano :"Sei proprio fortunato!"

Intanto passavano i giorni e di restituzione della coda al coniglio non c'era ombra.

Così quest'ultimo, dopo ben undici e passa giorni, finì con il presentarsi dallo scoiattolo.

"Sei venuto!"- disse lo scoiattolo appena lo vide.

E subito dopo :"Che sei venuto a cercare cognato mio?"

Il coniglio non disse una parola e lo scoiattolo, allora, ripetè la domanda.

E il coniglio ,prima molto tranquillamente e poi infuriato, rispose:" Tu mi hai semplicemente ingannato, perchè non mi hai restituito la mia coda".

E lo scoiattolo di rimando :"Poiché sei così infuriato, magari ti arrampicherai sull'albero per riavere la tua coda! Che se non ti arrampicherai sull'albero, la tua coda non la vedrai mai più".

Allora il coniglio disse tra sé e sé :"Che devo fare senza la mia coda ? Come potrò stare in mezzo a tutti gli altri animali ? Tutti gli animali hanno la coda.Io sono il solo che manca di coda."

Così se ne andò in cima a una collina, e tutt'oggi vive lì tra le rocce.

E, cosa bruttissima, ha perso da allora la fiducia nei confronti degli altri suoi simili.

   (liberamente tratta ed adattata da"Leggende della Madre Africa"- ed. Arcana-Milano)

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)