Uno di quei piccoli grandi cambiamenti di Facebook sta avvenendo in questi giorni sulle pagine.
Non è più necessario prima cliccare sul Mi piace della pagina ma anche i non fans possono scrivere, commentare, pubblicare elementi. Questo cambiamento passato un po’ sotto silenzio non è di poco conto. Significa spostare il focus da una manifestazione di interesse generico a una attenzione puntuale sui singoli contenuti, nel tentativo di fare emergere il meglio dallo streaming a prescindere dalla popolarità.
Grazie a Mari Smith per averci permesso di scoprire questa funzionalità e per avere scritto un illuminante articolo su come incrementare la condivisione sui contenuti che vi riassumiamo qui di seguito:
- immagini, immagini e ancora immagini. Sono questi i contenuti che permettono di agganciare tanti utenti in poco tempo. Ovviamente devono essere fatte bene e, possibilmente, divertenti (magari come questa) Avete bisogno ancora di qualche input per pensare seriamente a usare le infografiche?
- scrivere info brevi e rilevanti: secondo uno studio di BuddyMedia la regola aurea è 80 caratteri
- usare poco la prima persona singolare. Se è indubbio che è amata perchè permette di instaurare un rapporto diretto, per il nostro obiettivo (aumentare l’interazione sulla pagina) può essere un deterrente. Infatti un’informazione di tono neutro si condivide più facilmente di una personalistica. Via libera invece alla prima persona singolare nei commenti
- includere una call for action: ricorda sharing is caring!
- scrivere contenuti interessanti, non rilanciare notizie già saturate dalle rete. Un esempio di contenuto che genera traffico e condivisione è quello sui commenti alle nuove funzionalità dei social network o sui tips and tricks per usarli al meglio…come il nostro post?
[via: Mari Smith...in the Media]