Ferite da taglio e sbucciature. Bisogna sciacquare la zona interessata con acqua e sapone, poi disinfettare con acqua ossigenata e mai con l’alcol, perché servirebbe solo a pulire la parte lesa senza eliminare i batteri in profondità.
Unghia staccata. Con un movimento azzardato può succedere di staccarsi un’unghia, e oltre a fare malissimo, c’è il pericolo che virus e batteri penetrino velocemente nel sangue. In questo caso non bisogna staccare completamente l’unghia ma sciacquare con acqua corrente o con soluzione fisiologica, tamponare con una garza e infine disinfettare con iodo-providone.
Ferita da oggetto arrugginito. Quando capita di ferirsi con un chiodo arrugginito, se avete fatto il vaccino per l’antitetanica potete stare tranquilli, e curare la ferita facendo defluire il sangue e sciacquandola con acqua, altrimenti c’è bisogno di un tempestivo intervento da parte di un medico o di un infermiere, e forse è il caso di fare l’antitetanica.
Contusione da schiacciamento. Avete presente quando ci si chiude un dito nella portiera della macchina o nella porta di casa? Quel che ne consegue è una dolorosa contusione. Intervenite subito mettendo la parte contusa sotto l’acqua fredda e applicando del ghiaccio, pian piano il dito si sgonfierà da sé.
Concludiamo dicendo che un errore molto comune è quello di medicare la ferita coprendola con un cerotto, è sbagliato perché allunga il processo di cicatrizzazione e non permette al corpo di agire in modo naturale. Ricordiamo anche che, soprattutto nel caso dei bambini, l’estrema pulizia e l’isolamento immediato della ferita non permettono il corretto sviluppo del sistema immunitario. Invece del cerotto, molto meglio coprire la ferita con la garza sterile e tamponarla con cotone idrofilo.
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