Come dice Jenna Wilson in Multisize me (un articolo comparso su Knitty Spring 2008, che vi consiglio di leggere), disegnare un modello in più taglie è in gran parte una questione di aritmetica e di note, prese con cura mentre si realizza il prototipo nella taglia che ci interessa. Bisogna anche farsi un'idea delle misure delle altre taglie in cui vogliamo scrivere lo schema. Per fortuna, anche se non esiste una vera e propria bibbia delle misure standard, ci sono alcune tabelle consultabili online (quella di Ysolda, per esempio, o quelle a cui rimanda questa pagina del Craft Yarn Council of America). In queste pagine si trovano le misure chiave da tenere in considerazione quando si progetta un capo e le differenze tra una taglia e le altre.
Un altro concetto base che vi si può trovare è quello di ease, che io tradurrei con vestibilità (naturalmente, se qualcuno ha un termine migliore, accetto volentieri suggerimenti). Si tratta di decidere come vestirà il capo che andiamo a progettare: stretto, aderente, normale, comodo, abbondante.
Morale, mi ci sono un po' persa, ma ce la sto facendo, e presto inizierò la fase dei test.
differenza fra taglia L e XL
Il motivo del mio sconforto iniziale è stato il campione. Ne ho fatti diversi, per individuare il ferro migliore da usare con il filato scelto, poi, una volta scelti i ferri ne ho fatti diversi per vedere che corrispondessero fra loro (non volevo sorprese una volta passata a lavorare su un numero maggiore di maglie), ma non c'è stato verso: i campioni coincidevano, ma un volta finito il dietro non tornava niente, possibile? Per fortuna, una volta bloccato il capo le misure tornavano al loro posto. (Continua...)