Come nasce una puntata di One Piece Report?

Creato il 30 aprile 2013 da Sommobuta @sommobuta
Ieri parlavo col leggendario Luca Verbatim del Verba Team delle solite cose (pornazzi, ruberie, soldi, eccetera), quando il discorso è virato su One Piece.
E su One Piece Report.
Sono ormai tre anni che ammorbo l’etere youtubbaro con video piuttosto inutili dove il blablableggio la fa da padrone. E ammetto pure che, nell’ultimo periodo, la tentazione di chiudere il canale e la rubrica più amata dalle italiane uanpisose è stata molto, molto forte.
Questo perché il tempo è ridotto all’osso, e mi è impossibile pensare/registrare/montare un video a settimana, sebbene quel video pensato/registrato/montato non rubi più di un’oretta (in tutto, anche quando si tratta di video lunghi).
Mi sono ripromesso, però, di pensare/registrare/montare un video corposo al mese (come l’ultimo, che è stato molto ben gradito e ha generato una delle più interessanti discussioni della storia di One Piece Report), che racchiuda quindi 3-4 capitoli. E, tempo volendo, un appuntamento live, in cui rispondere alle vostre domande.
Il buon Luca Verbatim ha avallato l’idea, specificando che è più semplice parlare di più capitoli, perché spesso, i capitoli singoli, non offrono nulla di interessante di cui parlare.
Ma è vera questa cosa?
Uno dei report di maggior successo. Clicca per vederlo!
Dal mio punto di vista, no.
Sin dalla primissima puntata* di One Piece Report, lo scopo è sempre stato quello di “approfondire qualche aspetto in particolare dell’opera di Eiichiro Oda e sollevare qualche interrogativo leggittimo”.
Dove quell’approfondimento di qualche aspetto particolare de sta a significare il non fossilizzarsi su quello che il capitolo di One Piece offre già, bensì andare a fondo su ciò che sta “dietro” al capitolo.
Mi spiego meglio.

La prima puntata del Report...Tremenda sotto tutti i punti di vista!
One Piece è un prodotto che, nella sua complessità, è assolutamente semplice e lineare.
Persino un bambino di 8 anni non troverebbe difficoltà a leggere e a seguire la storia dei pirati più amati del fumetto.
Quello che io ho sempre trovato interessante di One Piece, al di là della storia, al di là dei combattimenti, al di là di “chi è più forte di chi”, è il risvolto narrativo nel complesso, il riferimento continuo e ininterrotto a storia, cultura, religione, mitologia e società di ogni parte del mondo. Nonché lo sviluppo di temi anche piuttosto difficili come la schiavitù o il razzismo.
Anche il capitolo più infimo, il peggiore, quello di transizione, è una miniera di riferimenti sociali, culturali, storici e mitologici.
Per cui, “confezionare” un appuntamento settimanale, da questo punto di vista, non è mai stato difficile.

Come dicevo ieri a Luca, se avessi dovuto fare un report singolo sul capitolo 704, che ci offre una carrellata sui personaggi presenti nell’arena di Dressrosa, ci presenta Cavendish e ci propone il mistero della statua del Gladiatore, personalmente mi sarei soffermato a parlare del vero pirata Cavendish (con le implicazioni che, chi mi segue, sa che ho comunque trattato), e avrei parlato di come, nel mondo reale, si svolgevano i giochi gladiatori, partendo dall’immagine in cui ci viene mostrata l’area di vestizione, che presenta tutti gli armamentari che venivano realmente utilizzati dai gladiatori.
Sarebbe stato semplice associare ogni tipo di arma a un particolare gladiatore, e parlare del suo utilizzo. E naturalmente, vista la presenza di Rebecca, sarebbe stato naturale confrontare il suo vestiario con quello delle reali gladiatrici.
Sulla parte destra, ci sono i veri armamenti gladiatorii.
Ecco come nasce una puntata normale di One Piece Report.
Estrapolando i contenuti che, all’interno dei capitoli, fanno da sfondo alla storia principale, nonchè alla più “accessibile”.
Quante volte, infatti, nei report, abbiamo parlato esclusivamente di Storia (pensate alla pratica dello yefumi con tutti i riferimenti alla rivolta di Shimabara, alla storia dei 47 ronin), di mitologia (pensate a Monet e al discorso sulle arpie e alle yuki-onna, all’Olandese Volante nel folklore mondiale), di personaggi importanti associati a questo o quel protagonista, e via discorrendo?

Facciamo un gioco: chi mi sa dire che bestia mitologica è questa? E dove la vediamo in One Piece?
Trovare qualcosa di cui parlare, per ciò che riguarda One Piece che non sia – lo ribadisco – ciò che il capitolo mostra in maniera lampante come i combattimenti, è piuttosto immediato, se si sa guardare e leggere con attenzione.
Questo perché il manga di Oda sensei è un qualcosa di stratificato su più livelli, e leggibile su più livelli.
Ed è forse anche uno dei motivi per cui One Piece è un prodotto che piace tantissimo, non solo in Nippolandia, ma in tutto il mondo.
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*Non ho mai “svelato” com’è nata l’idea di un approfondimento settimanale su One Piece.
Semplicemente, guardando i Passaparola di Travaglio e organizzando le prime dirette streaming nel corso dei primissimi incontri con i ragazzi del MoVimento 5 Stelle della Municipalità Bagnoli – Fuorigrotta.
Ho pensato: “Sarebbe interessante per i ragazzi del Devil’s Fruit avere un appuntamento settimanale del genere, potrebbe essere un surplus per il sito stesso e per il forum.
Confidai l’idea al buon Rafko, il quale, pur non molto entusiasta dell’idea, disse: “Provaci. Vedi che ci esce”.
Dopodichè girammo il pensiero malsano a tutto lo staff del forum e del sito, decidemmo il nome tra una rosa di tre/quattro idee, Valentino fece il logo….e tre anni fa si iniziò.
Primo appuntamento al mondo, su Youtube, di qualcuno che parlasse di un capitolo settimanale di un manga e di un fumetto.
E' una piccolissima cosa di cui vado orgoglione, non lo nascondo...

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