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Come non fare disinformazione

Creato il 25 gennaio 2014 da Annalisa @MakeUp_Pleasure
Ultimamente ho bazzicato gruppi, forum e blog nuovi, diversi da quelli che frequento da tempo  insieme a persone che condividono con me una certa filosofia sul make up e sull’essere blogger. Ciò che ho notato è che circolano molti falsi miti e nozioni spiegate sommariamente, il che non mi sorprende quando questi girano con il passa parola fra persone non proprio coinvolte dal mondo della bellezza, rimango perplessa però quando è proprio chi si dichiara appassionato, se non addirittura esperto o professionista, che fa circolare disinformazione senza sentire l’esigenza di aggiornarsi o meglio, quella sana curiosità che ti porta a conoscere più approfonditamente un argomento che ti piace. Una notizia sbagliata diventa, prevedibilmente, un cattivo biglietto da visita per il vostro blog o la vostra pagina, facile oggetto di critiche da cui divampano poi polemiche se non addirittura litigi con tanto di insulti. Ciò non vi terrà alla larga da persone incivili e maleducate, almeno però vi permetterà di essere serene nella consapevolezza di offrire sempre il massimo a chi vuole seguirvi. Avere un blog non è un lavoro,  siete libere di gestire il vostro spazio a seconda del vostro tempo libero e di scegliere argomenti che vi rubano meno tempo e fatica, per cui non esiste un buon motivo per fare le cose poco curate. C'è chi si difende dicendo E' solo trucco, perchè essere pignoli? Io faccio notare che il make up costa fior di quattrini, indirizzare le persone a fare acquisti in modo consapevole non è pignoleria, specie in tempi come questi.
Ecco alcuni miei consigli in proposito, spero torneranno utili alle neo blogger e a coloro che intendono intraprendere questa strada.
1 IO SO DI NON SAPERE
Come non fare disinformazioneNon c’è bisogno di essere make up artist per parlare di make up, qualsiasi donna che si trucca può farlo per condividere con gli altri i suoi gusti, le sue impressioni e ciò che sta imparando in proposito. Insomma il make up non è una disciplina scientifica, di quelle che richiedono anni di studi e complesse conoscenze per capirci qualcosa, ma lo si vive in modo empirico ogni giorno e anche chi è poco esperta, se lo desidera, può avere un beauty blog. L’importante è sapere lì dove fermarsi. Avete notato che non parlo quasi mai di unghie, capelli e prodotti di skincare? Sono poco competente in materia, non ho problemi a dire con cosa mi trovo meglio/peggio ma non potrò mai dare consigli utili agli altri. Non c’è nulla di peggiore della vuota saccenza, quando non abbiamo esperienza riguardo ciò di cui stiamo parlando evitiamo di porci come la verità assoluta, possiamo trattare l’argomento lo stesso ma senza nascondere i nostri dubbi, i nostri limiti, ciò ci rende non solo più oneste ma anche più simpatiche agli occhi di chi legge. Un esempio? Non è necessario essere maestre di manicure per parlare di smalti, ma se non so fare la nail art forse non è il caso di farne un foto tutorial solo perché l’ho visto altrove e mi è sembrato figo, qualcuno potrebbe farmi notare che uso una tecnica sbagliata e che non devo dare lezioni se io stessa ne avrei bisogno. Posso mostrare lo stesso il mio lavoretto ma non sotto forma di tutorial, magari porlo come un esperimento e chiedere opinioni ai lettori, così non solo sembrerò modesta ma qualche buon'anima mi darà consigli per migliorarmi e si complimenterà con me quando mostrerò dei progressi.
2 SE NON VEDO NON CREDO
Quando sappiamo di essere poco informate riguardo un argomento cerchiamo informazioni e spesso il metodo più immediato è quello di utilizzare il web, è una cosa che faccio anch'io praticamente ogni giorno, però va detto che ci sono cose nella vita che vanno toccate con mano prima di esprimerci un parere. Una volta una blogger scrisse un post intitolato “Un dupe di Rebel”, nel quale mostrava un rossetto L’Oreal sulle sue labbra (tra l’altro zero somigliante a Rebel) confrontandolo con una foto pescata dal web in cui effettivamente sembrava simile, senza però chiedersi se la fonte era attendibile, se era stata usata una matita di base, se erano stati utilizzati filtri fotografici ecc. Insomma lei non aveva mia visto Rebel ma si fidava di una foto trovata per caso. Senza contare tutte le ragazze che spiegano la classificazione dei finish dei rossetti Mac riprendendo pari pari un vecchissimo video di Kissandmakeup, perpetuando gli errori commessi da Nicole quando era ancora alle prime armi come youtuber. Insomma si, può succedere a tutte di prendere un granchio (se riguardo i miei post più vecchi mi rendo conto di aver scritto con leggerezza anch’io) un conto però è sbagliare con la propria testa altra cosa è perpetuare gli errori degli altri, contribuendo alla diffusione di notizie errate.

3 FARE DEI BUONI SWATCHES NON E’ UN OPTIONAL
Gli swatches dei prodotti non si fanno per sport, servono a mostrare i finish e i colori in modo verosimile affinchè gli altri possano fare un acquisto consapevole. Se la luce è scadente le foto verranno male e i colori del tutto alterati, quindi se non avete modo di scattare foto non dico buone, ma almeno dignitose (basta un cellulare eh, non una reflex), non fatele! Si rischia solo di creare confusione o disinformazione. Le luci artificiali, specie quelle gialle, alterano sensibilmente i colori: i fucsia sembrano corallo, i rossi freddi diventano caldi, i caldi diventano arancioni e tutto sembra più ovattato, non si percepisce il grado di brillantezza dei toni. Al contrario, invece, se si usano luci a fluorescenza o addirittura dei flash i colori tendono a diventare neon e freddissimi. Ci sono persone che vivono lontane da negozi come Mac e Sephora, per cui un cattivo swatch può determinare un cattivo acquisto e la perdita di fiducia da parte dei lettori. 
4 ATTENTE AL DUPE ALERT
Come non fare disinformazioneTempo fa si vociferava che la matita 715 di Kiko fosse dupe del rossetto Heroine di Mac, in tante l’hanno comprata per poi scoprire che si tratta di un colore completamente diverso e si sono ritrovate con un acquisto sbagliato. Due rossetti sono dupes quando sono così simili da far molta fatica a distinguerli l’uno dall’altro, se questi si somigliano in qualche modo ma non al punto da confonderli allora non sono dei dupe ma solo colori appartenenti alla stessa famiglia cromatica, rossetti che una volta indossati possono differire molto l’uno dall’altro, specie se è il finish che fa la differenza. Mi rendo conto che a volte in fotografia davvero certi colori sembrano quasi uguali fra loro, infatti se guardate questa foto dove io metto a confronto alcuni miei fucsia le differenze sembrano minime, eppure sulle labbra sono tutti molto diversi fra loro. E’ dovere quindi di ognuna di noi corredare le foto degli swatches con più informazioni possibili e fare prove su labbra prima di parlare di dupe.
5 UNA BUONA REVIEW VALUTA OGNI PRO E CONTRO
Le review che io trovo ben fatte sono quelle in cui non ci si limita ad un opinione strettamente personale del prodotto (che rimane comunque sacrosanta), ma si cerca anche di valutare a chi quel prodotto può tornare utile anche se non ci è piaciuto o chi ci sentiremmo di sconsigliarlo anche se lo abbiamo apprezzato tanto. Ho visto persone bocciare un rossetto solo perché non stava bene sul loro viso o gente che loda un certo fondotinta senza specificare il proprio tipo di pelle. Ci sono sòle abissali, ne sono consapevole e vanno ben segnalate, ma molte altre volte ciò che non è piaciuto a noi era solo inadatto alle nostre esigenze, cerchiamo di tenerlo presente prima di usare termini come “orribile”, “fregatura” o “schifo”.
6 NON SCHEMATIZZIAMO COSA STA BENE A CHI
Come non fare disinformazioneGirano troppi schemini che vorrebbero stabilire a priori che rossetto sta bene ad una mora o una bionda, seguendo il discutibile principio che chi è chiara sta bene con i tenui e chi è scura sta bene con toni più forti. In base a questi schemini tante bionde hanno comprato un rossetto rosa baby per poi scoprire che le dava un effetto slavato al viso. Ci sono troppi fattori che determinano l’effetto di un certo tipo di make up sul viso, se avete poca opportunità di sperimentare o avete difficoltà ad analizzarvi allo specchiol’unico metodo utile per farsi un'idea di cosa ci dona di più è apprendere qualche concetto di armocromia, anche qui però bisogna tenere gli occhi aperti: ci sono persone che si spacciano per armocromiste e non sono nemmeno capaci di distinguere teoricamente i sottotoni, quindi figuriamoci quanto sono attendibili i loro consigli.
7 SOLO CHI E' BEN COMPETENTE PUO' VALUTARE UN INCIHo visto persone valutare uno shampoo come ottimo solo perché privo di siliconi e parabeni, trascurando il fatto che l’inci elencava una fitta presenza di componenti aggressivi per la cute. Ci sono persone che hanno avuto l’intelligenza e la pazienza di informarsi bene sui componenti di un inci e sanno offrire un servizio molto utile ai loro lettori, se invece voi (come me) avete conoscenze piuttosto scarne lasciate che l’argomento venga trattato solo da chi ne sa di più.
8 NON FILTRATE TUTTO CON INSTAGRAMIo adoro i filtri fotografici e apprezzo moltissimo chi adorna il proprio blog con quelle foto così graziose e poetiche, ma a tutto c’è un limite. Va bene mettere una foto introduttiva con un filtro “artistico”, ma se mostrate com’è su di voi un certo prodotto sarebbe il caso di inserire anche una foto non ritoccata, altrimenti nessuno capirà realmente com’è fatto.
9 EVITIAMO DI PORCI COME PALADINE DEL BUON GUSTO

Come non fare disinformazione

Si può sfoggiare eleganza anche con un look sopra le righe, senza prendersi troppo sul serio

Ognuno ha le proprie preferenze personali ed è giusto poterle esprimere, ma ricordiamo che un concetto universale di bellezza e di eleganza non esiste, nell'arco della storia si sono registrate numerose e repentine oscillazioni del gusto. Inoltre noi tendiamo a vedere come bello/giusto quello che funziona bene su di noi, trascurando il fatto che ogni persona è diversa e ciò che su di noi è brutto o pacchiano su un'altra persona può essere fantastico. Ciò porta alla disinformazione perchè si tende a suggerire agli altri un'unica via per truccarsi, escludendo tutte le altre, che potrà essere giusta per alcune ma totalmente sbagliata per altre. Inoltre tenete presente che ci si trucca non solo per valorizzarsi ma anche per la gioia di farlo, esprimendo la propria personalità. Tempo fa una blogger che seguivo scrisse un post in cui parlava della vera eleganza, ovvero a suo giudizio il trucco vedo non vedo, facendosi scherno di chi compra ombretti colorati e osa addirittura portarli. Ho tolto subito il mio follow, questi discorsi oltre ad essere fuorvianti sono anche fortemente offensivi.

10 AGIRE CON UMILTA'
So bene che ci sono troppe persone che commentano solo per demolire gratuitamente ciò che scrivono gli altri, questo però non è un buon motivo per star troppo sulla difensiva. Ho come l'impressione che sui blog, ma direi addirittura anche sui gruppi e sui forum, ci sia ormai una chiusura del dialogo: si posta solo per ricevere complimenti e approvazioni, se si commettono degli errori o si scrivono inesattezze nessuno deve azzardarsi a farlo notare, nemmeno con la massima gentilezza ed educazione. Chi critica è sempre cattivo, va insultato o bloccato, ognuno può scrivere qualsiasi cosa senza sentire l'esigenza di informarsi meglio, di correggersi, lasciando i lettori confusi e disorientati. Qualche volta proviamo a riflettere sulle critche che riceviamo prima di infervorarci, è probabile che da queste impareremo qualcosa di nuovo e saremo riconoscenti con chi ci ha permesso di migliorare le nostre conoscenze.
A presto ^_^

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