Dallo scorso 21 aprile, sono cambiate le cose in rete: un cambiamento di cui, forse, la maggior parte delle persone non si è neppure accorta ma che certo ha creato un po’ di apprensione in chi gestisce un’azienda con tanto di sito internet. Ma cosa è avvenuto, esattamente? Google ha apportato modifiche all’algoritmo che regola il proprio motore di ricerca in maniera da favorire i siti ottimizzati per i device mobili. In sostanza, verrà data la precedenza nei risultati delle ricerche a quei siti che si vedono meglio sui display di dimensioni più piccole, ovvero smartphone e tablet.
Fra le novità introdotte da Google nei suoi algoritmi, questa è senz’altro una delle più rilevanti, ma soprattutto una delle poche annunciate in anticipo dall’azienda di Mountain View. Già dallo scorso febbraio, infatti, Google aveva avvisato di questo cambiamento i responsabili dei siti, in maniera tale da garantire loro il tempo utile per effettuare le modifiche necessarie e poter aggiornare così i loro siti in base ai nuovi algoritmi. Da alcuni mesi, inoltre, la modifica era già visibile: effettuando una ricerca tramite smartphone, le pagine ottimizzate per questo tipo di device apparivano contrassegnate da un simbolo.
Disporre di un sito “mobile friendly”, dunque, diventa di fondamentale importanza per coloro che hanno un’azienda dotata di sito web. Il requisito fondamentale per un sito aziendale è quello di farsi trovare il più facilmente possibile e, di conseguenza, far trovare facilmente l’azienda: ecco di seguito dei preziosi consigli per ottimizzare al meglio il vostro sito anche per smartphone.
Per prima cosa ottimizzare bene tutto il contenuto all’interno del sito: il testo pubblicato nel sito della vostra azienda è molto importante e Google lo valuta secondo criteri di coerenza, semplicità, naturalezza, qualità. E’ importante quindi che ogni sezione del sito abbia un contenuto a tema, informativo e di qualità. Per la consultazione via smartphone è inoltre importante che il testo non sia troppo dispersivo ma che al contrario sia in grado di fornire le informazioni ricercate dall’utente nel minor tempo possibile.
Un altro aspetto importante è la grafica: specialmente per la versione mobile non tutti sono in grado di adattare da soli la navigazione per dispositivi mobile. In questo caso esistono tool online, sia gratuiti che a pagamento, che permettono di fare il lavoro al posto vostro. In alternativa è possibile rivolgersi a grafici e webmaster professionisti per un restyling con la versione mobile integrata.
Servizi integrativi: ci sono agenzie che offrono servizi integrativi mirati proprio a rendere le aziende poco conosciute nel web, più visibili e presenti online. E’ importante all’inizio valutare questi servizi e sfruttare la spinta che possono offrire per accelerare i tempi e ritrovarsi in qualche settimana nelle prime pagine di Google. Ci sono molti siti utili, come ad esempio Paginemail che permette di pubblicizare il sito di un’azienda su google, sia gratuitamente che a pagamento a seconda delle esigenze.
Social Network: l’attività nei social network è un punto molto importante per un’azienda e spesso viene sottovalutata o fraintesa. E’ del tutto controproducente avere una pagina Facebook della propria azienda e non aggiornarla. Inoltre, anche gli aggiornamenti devono avere un senso: evitare post esclusivamente promozionali ma invitare l’utente a compiere azioni nella vostra pagina (commenti, likes, share): solo in questo modo la pagina riceverà più traffico e verrà ottimizzata anche dai motori di ricerca e considerata autorevole.
Lo stesso vale per i blog: questi sono ottimi strumenti per posizionarsi velocemente e nel modo corretto tra i primi posti nei motori di ricerca, a patto che il blog venga frequentemente aggiornato, che sia visualizzabile da dispositivi mobile e che non abbia un’impostazione grafica confusa e dannosa (come ad esempio blog e siti pieni di annunci pubblicitari o pop up).
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