Hai sicuramente già sentito parlare di SEO ed ottimizzazione per i motori di ricerca e probabilmente ne conosci anche già le basi. Sai che attraverso la SEO si cerca di favorire l’indicizzazione di una nuova pagina web, ottimizzarla per i motori di ricerca e cercare di migliorarne il posizionamento.
Probabilmente saprai già che l’ottimizzazione di una pagina web richiede che la stessa abbia un testo originale e unico (ovvero, non presente su altre fonti), abbia un titolo, delle intestazioni e sia formattato correttamente.
La pagina dovrà targetizzzare una o più frasi chiave di ricerca certo, ma senza esagerazioni, senza quindi incorrere nella cosiddetta “sovra-ottimizzazione”.
Ma come dobbiamo comportaci quando ad essere ottimizzata deve essere la homepage di un sito web?
Le regole di base sono più o meno sempre le stesse ma, la homepage, richiede un po’ di attenzione in più, in quanto rappresenterà la pagina più importante di tutto il sito e dalla quale, si deciderà la struttura e l’alberatura di tutto il sito web.
L’importanza della homepage
Come puoi immaginare l’homepage di un sito è la pagina più importante di tutto il sito web. E’ infatti quella la pagina che solitamente produce il maggior traffico di un sito, soprattutto se è richiamata attraverso ricerche di un brand, è la pagina che inoltre riceve sia il maggior numero di link da pagine interne allo stesso sito (infatti ogni pagina interna solitamente presenterà un link di rimando alla homepage) sia da siti esterni.
I webmaster sono soliti infatti linkare la homepage che è considerata proprio il “quartier generale” di tutto il sito. Se infatti prendiamo per esempio il sito de LaRepubblica e ne esploriamo i contenuti più popolari in termini di links acquisiti, nonché di condivisioni sociali, troviamo come la homepage sia la pagina più popolare.
Acquisendo il maggior numero di link interni ed esterni in entrata e il maggior numero di citazioni e condivisioni sociali, è facile intuire anche perché spesso la homepage ottenga i miglior posizionamenti nei motori di ricerca per frasi di interesse.
Se provi infatti a fare un test e a targetizzare sia la homepage di un sito che un’altra pagina per la stessa parola chiave, vedrai che la homepage si posizionerà sempre meglio della pagina. In generale ti sconsiglio comunque di ottimizzare 2 pagine per la stessa frase chiave in quanto incorreresti nel problema della cosiddetta “Keyword Cannibalization“, ovvero un caso di competizione interna tra parole chiave che non permette a Google di comprendere bene a quale dare maggiore priorità.
La strutturazione del tema di un sito a partire dalla homepage
Come ti ho anticipato prima, dalla homepage si sviscererà tutta la logica di un sito che porterà la tematica principale scelta, a diluirsi ed arrivare fino all’ultima pagina prodotto.
Immagina la strutturazione SEO di un sito web come la struttura di un albero. Il tronco dell’albero rappresenta la homepage del sito, i rami le categorie e le foglie le pagine prodotto. Solitamente a un sito web interessa far monetizzare le pagina prodotto, in quanto gran parte del traffico organico finirà proprio su queste pagine, ma per fare in modo che le pagine prodotto abbiano un buon posizionamento è necessario ottimizzare tutto il sito, a partire proprio dalla homepage.
L’homepage infatti è il nodo principale di tutto il sito e dovrà targetizzare la chiave principale di nostro interesse e, a differenza della pagina prodotto che cercherà di posizionarsi per una o poche parola chiave specifiche, la homepage cercherà di posizionarsi per la parola o frase che rappresenta il tema principale del sito.
Parliamo infatti di distinzione tra parola chiave head tail, che verrà targetizzata dalla homepage, middle tail, targetizzate dalle pagine di categoria, fino a quelle long tail che verranno targetizzate dalle pagine prodotto.
Per farti capire meglio riprendo l’esempio della Repubblica. Se analizziamo il title tag, il fattore SEO on page più importante del sito, troviamo: “La Repubblica.it – News in tempo reale – Le notizie e i video di politica, cronaca, economia, sport“. Abbiamo quindi il nome del sito, La Repubblica ed alcune parole chiave primarie, come “news in tempo reale“, “notizie” e le macro-categorie interessate solitamente da news, come politica, cronaca, economia e sport.
Queste sono parole chiave ad alto volume di traffico e che possiamo definire primarie perché permetteranno a Google di comprendere qual è la tematica principale affrontata dal sito. In questo caso Google è in grado di capire che tratta di notizie di sport, cronaca, economia ecc.
Le categorie che si innestano dalla homepage diventeranno già più specifiche nella targetizzazione di parole chiave, suddividendo ad esempio le notizie per categoria (sport, economia, cronaca, ecc.) e le stesse per città (Milano, Genova, Torino, Firenze, ecc.), fino ad arrivare alla pagina prodotto che, in un sito di news, sarà rappresentato dal singolo articolo.
Tutto questo per dirti che dovrai avere molto bene in mente quale sarà la tematica principale trattata dal sito per posizionare la sua homepage per la chiave primaria che servirà a stabilire e a trasferire il tema principale del sito fino alle pagine prodotto.
L’ottimizzazione SEO della homepage
Una volta che avrai definito la tematica del sito dovrai strutturare la homepage e ottimizzarla per i motori di ricerca. Ecco gli step da cui iniziare.
1) Progettazione dell’architettura informativa del sito
Solitamente si pensa che questa attività spetti soltanto a web master o web designer, perché alla fine, sono loro che si occuperanno della realizzazione del sito. In realtà l’architettura informativa va progettata in collaborazione con un SEO.
E’ in questa fase che verrà infatti decisa la strutturazione del sito, delle categorie, delle sotto-categorie, delle pagine prodotto e dell’eventuale blog.
Presta molta attenzione alla strutturazione dei menu del sito. Devono avere priorità le pagine relative alla macro-categorie di prodotto, da cui saranno poi anche linkate le pagine prodotto, che devono essere subito accessibili al bot (oltre che all’utente).
Le pagine che descrivono l’azienda, le note legali e tutto quanto non è immediatamente propedeutico alla vendita, può essere posto anche in menu secondario.
Ogni pagina prodotto deve essere facilmente raggiungibile a partire dalla homepage. Cerca di costruire quindi un’ottima alberatura dei contenuti. Ricorda inoltre, che tutte le voci di menu devono contenere link testuali e con parole chiave legate al nostro business, senza però eccedere con la sovra-ottimizzazione.
2) Scelta del dominio preferito (www VS non www)
Questa è una scelta che consiglio di fare sin da subito per un semplice motivo. Se decidiamo di fare in modo che il nostro sito sia raggiungibile senza l’inserimento del www e quindi per esempio, da “sitoweb.com”, dobbiamo poi accertarci che l’utente che cercherà di raggiungerlo digitando il www nel campo di ricerca sia reindirizzato alla versione senza www. Per fare questo bisognerà effettuare un Redirect 301 dalla versione www a quella non www.
I benefici saranno diversi. Eviteremo di perdere visite di utenti che non riescono a raggiungere il sito, ma anche che si perda il beneficio di link esterni che andranno sulla versione non canonica della homepage, esempio quella con www.
3) Tag title e meta description
Il title tag della homepage conterrà la parola chiave primaria di interesse relativa al business (es. Pet Food Shop Online) e il nome del brand. Solitamente è consigliabile inserire alla fine del title tag il nome del brand, per rafforzare il peso del title tag sulla chiave primaria.
Avrai quindi un title tag di questo tipo: Pet Food Shop Online | BrandPetFood.com.
Il tag meta description non ha alcuna influenza diretta sul ranking, ma puoi utilizzarlo per descrivere in poche parole il sito e dare un motivo all’utente per consultarlo. Potrai ad esempio scrivere: BrandPetFood, tutte le migliori marche di cibo per animali in offerta. Scopri le promozioni attive!
4) Testo “civetta”
Il testo civetta è quella frase testuale che può essere inserita in header e che sintetizza brevemente di cosa si occupa l’azienda. Praticamente una descrizione del sito visibile subito agli utenti. Mi piace farla inserire per rafforzare la tematica del sito in tutte le pagine.
5) Sitemap html
Non necessarie come elemento, le sitemap in html (solitamente meno utilizzate di quelle in xml) sono utili all’utente per visionare all’istante la struttura del sito e ai bot per navigare più facilmente tra le risorse di un sito.
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