Ora la scelta sembra ovvia, ma comunque mi contesterai che: “Linux è troppo complicato”, oppure “sono abituato al mio Windows e ho paura che cambiando devo re-imparare da capo”. A parte che anche Windows 7 e 8 sono decisamente diversi da Windows XP e pertanto comportano un periodo di apprendimento per essere utilizzati in maniera disinvolta. Esiste comunque un metodo è molto comodo per fare esperimenti con i sistemi operativi e cioè virtualizzarli.
La virtualizzazione è il processo attraverso il quale, utilizzando un software specifico installato nel sistema operativo, si permette di creare una sandbox, cioè una scatola di sicurezza, dove all’interno far girare un sistema operativo come se fosse su un proprio computer, mentre in realtà sta girando all’interno di un altro sistema operativo ospite. Il processo del sistema operativo virtualizzato è assolutamente trasparente pertanto è possibile fare tutte quelle operazioni che si farebbero su un computer vero e proprio.
A questo punto appare ovvio che posso stare un nuovo sistema operativo senza compromettere quello già installato sul computer e quindi senza un rischio per i miei dati archiviati. Esistono diversi software di virtualizzazione ma oggi voglio parlare di VirtualBox prodotto inizialmente da Sun e ora sostenuto da Oracle; la cui particolarità principale è che è disponibile per tutti i sistemi operativi.
Andiamo quindi sulla pagina di VirtualBox, lo scarichiamo e lo installiamo.
Una volta scaricata la appliance è sufficiente decomprimere il file complesso, entrare nella cartella risultante dalla decompressione e aprirla con Virtualbox ed esso la importerà avviandola come se fosse un PC a se stante però all’interno di una finestra. Sarà ora possibile testare la distribuzione Linux senza dover fare installazioni e senza compromettere il nostro sistema Windows fisicamente installato sul nostro computer.
Se la distro che abbiamo scelto non ci piace possiamo scaricare un’altra appliance, e provarla come spiegato prima, e quest’operazione la possiamo ripetere all’infinito, finché non troviamo la distro che fa per noi.
Spero di essere stato utile a tutti coloro che vogliono avvicinarsi a Linux ma hanno paura di non poter più tornare indietro.
Per domande e problemi come al solito vi invito ad usare i commenti alla fine dell’articolo.
Stay tuned….