Come quando stai guardando un film coi genitori, e senti che sta per arrivare: una scena un po’ spinta. E allora guardi altrove, fai domande di qualsiasi tipo ad alta voce, ti alzi e prendi un bicchiere d’acqua, ti viene lo stimolo di aprire l’elenco del telefono vicino a te. Come quando ascolti una canzone, sai che sta arrivando un pezzo in cui c’è una parolaccia e sei con persone che non conosci allora aspetti che magari le dicano loro e ti unisci al coro, perché vuoi essere educato. O nessuno le dice, si fa quel <mmhhmmm> di quando non sai cosa dice il cantante ma lo sapete tutti benissimo. Ecco, quella volta in cui avevamo smesso di parlare, avevo quel sentore e sono sicuro lo avessi anche tu. Il momento in cui “devi” baciarla. Ché sennò dovrai guardare altrove o cantare <mmhhmmm> per far passare quell’occasione persa. Ti guarda le labbra, stai per morire: “sai mi sembra come quando sei coi genitori e c’è una scena spinta”, <mmhhmmm>. E lei ti bacia.