La caduta dei capelli è un problema molto diffuso che colpisce uomini e donne. Le cause scatenanti possono essere diverse:
- una predisposizione genetica, chiamata “alopecia androgenetica”; essa è responsabile delle gravi calvizie maschili, ma anche della caduta dei capelli di molte donne;
- l’”alopecia areata”, una malattia autoimmune in cui cellule del sistema immunitario si aggregano intorno ai follicoli e gli impediscono di produrre le fibre dei capelli o della peluria del corpo; si pensa sia causata da una componente psicosomatica, come un forte stress;
- l’invecchiamento; con il passare degli anni il nostro apparato digerente perde efficacia nell’assorbire le proteine, necessarie per produrre gli amminoacidi, sostanze essenziali per la salute dei capelli; questo comporta un sensibile assottigliamento del capello ed un indebolimento dei follicoli piliferi;
- malattie o infezioni;
- disturbi alimentari, come l’anoressia;
- cambiamenti ormonali, causati dalla menopausa, dalla fine di una gravidanza, dall’ipotiroidismo, dall’interruzione di trattamenti ormonali per il controllo delle nascite;
- metalli pesanti.
E’ importante consultare un medico professionista per individuare la causa del problema. In caso di alopecia androgenetica, c’è da specificare che, purtroppo, una volta interrotto il trattamento farmacologico, il problema dopo un po’ si ripresenta. Per combattere le infezioni, invece, bisogna ricorrere a degli antimicotici, preferibilmente naturali. I disturbi alimentari devono essere superati modificando la propria dieta alimentare in modo da assimilare tutte le sostanze nutritive di cui necessita il proprio corpo. I problemi ormonali devono essere risolti recuperando l’equilibrio ormonale. In caso di metalli pesanti, bisogna ricorrere ad una disintossicazione, consigliata e seguita dal medico di fiducia.
Un modo per limitare e prevenire questa patologia è assumere la giusta quantità di proteine. Sono ricchi di proteine le noci, i cereali, la soia, la carne magra, il pesce, le uova ed i latticini. I capelli necessitano di due sostanze a base di aminoacidi di zolfo: la metionina e la cisteina. Si possono trovare in diversi alimenti, ma non sempre si assimilano a sufficienza. Per questo è possibile ricorrere a degli integratori. Occorre però limitare l’assunzione di metionina tra gli 800 ed i 1000 mg. Inoltre, si consiglia di includere più acido folico, vitamina B6 e vitamina B12 per compensare l’aumento di omocisteina, un sottoprodotto della metabolizzazione della metionina, che può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Per la cisteina, invece, si raccomanda di non superare i 500 mg al giorno. Anche in questo caso, si consiglia di aggiungere vitamine del gruppo B per compensare l’eventuale produzione supplementare di omocisteina.
Se si è a rischio di malattie cardiache, è preferibile consultare il proprio medico prima di assumere integratori supplementari di cisteina e metionina. L’assunzione di multivitaminici con vitamine A, B, C ed E può aiutare gli integratori a migliorare le condizioni di salute dei nostri capelli.
Per migliorare la salute del cuoio capelluto, invece, bisogna incrementare il consumo di cibi di ricchi di omega 3 e di altri grassi insaturi.
La cosa fondamentale è ricordarsi che gli integratori non possono sostituire una dieta sana, ma solo aiutarci. Alla base ci deve essere comunque uno stile di vita salutare.