La traduzione di brochure è un lavoro molto comune tra chi si occupa di servizi linguistici. Si tratta ormai di una pratica consolidata nell’organizzazione di un evento, soprattutto se di respiro internazionale.
Ecco tre consigli per chi ha intenzione di lavorare in questo campo.
lAttenzione alla grafica: tradurre bene una brochure implica anche la conoscenza di rudimenti di grafica. Per quale motivo? Perché il testo è una struttura, e deve essere in armonia con il resto della pagina. Il traduttore non si occupa direttamente di questo aspetto, ma è bene che qualcosa conosca, in modo da ottimizzare al massimo la scelta dei termini.l‘Sì’ alla specializzazione: anche per quanto riguarda la traduzione di brochure è fondamentale la specializzazione. In molti casi il lavoro deve essere realizzato per un evento, che può essere caratterizzato da un’alta specificità tecnica, e soltanto conoscendo in maniera approfondita l’argomento è possibile fornire al lettore un contenuto utile ai fini di approfondimento.lSpazio allo storytelling: un professionista che si occupa di tradurre brochure deve padroneggiare lo storytelling. Narrare storie è insito nel DNA umano, e saperlo fare in diverse lingue, soprattutto quando si deve parlare di un evento o di un prodotto in poche righe, significa assicurarsi l’attenzione dell’utente, e da semplice lettore del contenuto riuscire a farlo diventare cliente di una realtà aziendale.
Tradurre brochure significa, come già ricordato, possedere un’ottima conoscenza tecnica di un argomento, ma anche padroneggiare le tecniche di copywriting creativo che possono rendere un testo interessante anche dal punto di vista emozionale.
Lavorare in questo campo permette di fare esperienza con il lato più creativo della traduzione, e vivere soddisfazioni professionali importanti, in quanto legate alla realizzazione di un progetto ben più ampio e capace di rimanere impresso a lungo nella memoria dell’utente finale.