Vi sarà capitato mille volte di cancellare dei file che non volevate assolutamente perdere e che per un motivo o per altro erano essenziali alla vostra esistenza, una volta fatto vi sarete sicuramente messi alla ricerca di qualsiasi metodo per il recupero e ne avete trovati davvero tanti, alcuni inutili altri utili ma costosi, per questo oggi ve ne propongo uno molto efficacie e allo stesso tempo gratuito.
Molti di voi forse non sanno che i file una volta eliminati non vengono magicamente distrutti e fatti scomparire dal nostro hard disk, infatti nella realtà delle cose le aree di memoria su cui si trovano i bit relativi ai nostri file non vengono toccate e contengono ancora quei bit, però allo stesso tempo non sono più collegati e quindi “Raggiungibili“.
I programmi che vi promettono magici recuperi non fanno altro che scovare questi bit e ricollegarli in modo da renderli nuovamente raggiungibili; ovviamente tutto questo è facile a dirsi e non tantissimo a farsi infatti i migliori programmi in questo campo che recuperano tutto costano tantissimi soldi, oggi io ve ne propongo uno che gratuitamente riesce lo stesso a fare egregiamente questo tipo di lavoro, e il programma in questione si chiama Scalpel.
Come recuperare i file cancellati involontariamente su Ubuntu
Una piccola premessa che si ricollega alla divagazione iniziale è dovuta, infatti un consiglio per il recupero di qualsiasi file è quello di utilizzare il meno possibile il proprio hard disk, perché come detto prima i vostri bit sono ancora li, ma quelle aree adesso sono state definite libere e quindi potrebbero finirci altri file vostri o di vostre applicazioni e a quel punto inizierebbe a diventare una cosa impossibile sperare di recuperare qualcosa.
Abbiamo parlato fin troppo vediamo come installare Scalpel per poter recuperare file su partizioni ext*, FAT e NTFS.
Per l’installazione dovrete aprire il nostro amato terminale e digitare il comando:
- sudo apt-get install scalpel
Una volta che avrete terminato l’installazione del programma dovrete specificare quali sono i tipi di file che volete recuperare, per farlo bisognerà effettuare delle piccole modifiche su un file del programma che potrete aprire digitando il seguente comando:
- sudo gedit /etc/scalpel/scalpelconf
adesso vi dovreste trovare davanti un file come questo:
Come potete ben vedere ci sono presenti tutti i più utilizzati formati di file, qui voi dovrete rimuovere il cancelletto nella riga delle estensioni che vi interessano, ovviamente sarebbe facile pensare di rimuovere tutti i cancelletti però non ve lo consiglio visto che la ricerca diventerebbe interminabile.
Adesso sempre da terminale dovrete avviare la ricerca tramite il comando:
- sudo scalpel <directory_sorgente>-o<directory_di_destinazione>
Ovviamente al posto di sorgente e destinazione dovrete mettere i percorsi delle cartelle da controllare mentre nella destinazione dove volete che i file recuperati vengano salvati; alla fine avrete i file nella cartella selezionata e potreste dover cambiare il proprietario della cartella, il tutto fattibile tramite il comando chown.
Spero che la guida vi possa essere utile e vi auguro buona fortuna per il vostro recupero.