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Come recuperare i file cancellati involontariamente su Ubuntu con Scalpel

Creato il 22 giugno 2012 da Pa007 @Pa007world

Vi sarà capitato mille volte di cancellare dei file che non volevate assolutamente perdere e che per un motivo o per altro erano essenziali alla vostra esistenza, una volta fatto vi sarete sicuramente messi alla ricerca di qualsiasi metodo per il recupero e ne avete trovati davvero tanti, alcuni inutili altri utili ma costosi, per questo oggi ve ne propongo uno molto efficacie e allo stesso tempo gratuito.

Molti di voi forse non sanno che i file una volta eliminati non vengono magicamente distrutti e fatti scomparire dal nostro hard disk, infatti nella realtà delle cose le aree di memoria su cui si trovano i bit relativi ai nostri file non vengono toccate e contengono ancora quei bit, però allo stesso tempo non sono più collegati e quindi “Raggiungibili“.

I programmi che vi promettono magici recuperi non fanno altro che scovare questi bit e ricollegarli in modo da renderli nuovamente raggiungibili; ovviamente tutto questo è facile a dirsi e non tantissimo a farsi infatti i migliori programmi in questo campo che recuperano tutto costano tantissimi soldi, oggi io ve ne propongo uno che gratuitamente riesce lo stesso a fare egregiamente questo tipo di lavoro, e il programma in questione si chiama Scalpel.

Come recuperare i file cancellati involontariamente su Ubuntu

Una piccola premessa che si ricollega alla divagazione iniziale è dovuta, infatti un consiglio per il recupero di qualsiasi file è quello di utilizzare il meno possibile il proprio hard disk, perché come detto prima i vostri bit sono ancora li, ma quelle aree adesso sono state definite libere e quindi potrebbero finirci altri file vostri o di vostre applicazioni e a quel punto inizierebbe a diventare una cosa impossibile sperare di recuperare qualcosa.

Abbiamo parlato fin troppo vediamo come installare Scalpel per poter recuperare file su partizioni ext*, FAT e NTFS.

Per l’installazione dovrete aprire il nostro amato terminale e digitare il comando:

  1. sudo apt-get install scalpel

Una volta che avrete terminato l’installazione del programma dovrete specificare quali sono i tipi di file che volete recuperare, per farlo bisognerà effettuare delle piccole modifiche su un file del programma che potrete aprire digitando il seguente comando:

  1. sudo gedit /etc/scalpel/scalpelconf

adesso vi dovreste trovare davanti un file come questo:

[Guida Ubuntu] Come recuperare i file cancellati involontariamente su Ubuntu con Scalpel

 

Come potete ben vedere ci sono presenti tutti i più utilizzati formati di file, qui voi dovrete rimuovere il cancelletto nella riga delle estensioni che vi interessano, ovviamente sarebbe facile pensare di rimuovere tutti i cancelletti però non ve lo consiglio visto che la ricerca diventerebbe interminabile.

Adesso sempre da terminale dovrete avviare la ricerca tramite il comando:

  1. sudo scalpel <directory_sorgente>-o<directory_di_destinazione>

Ovviamente al posto di sorgente e destinazione dovrete mettere i percorsi delle cartelle da controllare mentre nella destinazione dove volete che i file recuperati vengano salvati; alla fine avrete i file nella cartella selezionata e potreste dover cambiare il proprietario della cartella, il tutto fattibile tramite il comando chown.

Spero che la guida vi possa essere utile e vi auguro buona fortuna per il vostro recupero.


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