Nella vita di tutti i giorni il nostro caro smartphone ci viene utile per mille motivi. Ognuno di noi lo sfrutta come meglio crede: ci sono i fanatici della messaggistica in tempo reale, ovvero i notifica-dipendenti; c’è chi lo usa esclusivamente per i social network; chi ha sostituito completamente la fotocamera, chi ancora non può farne a meno come navigatore satellitare; chi ne fa un uso sportivo; ecc. ecc.
Quanti di voi però hanno mai sospettato di avere tra le mani un potentissimo strumento di lavoro? “Eh già, mi direte, “bella scoperta, è una vita che lavoro con il telefono!”. Ma non mi riferisco a mail, documenti e calendario, l’uso più classico del telefono che dai tempi del Blackberry si è fatto in azienda. No, parlo di usi specifici. Emulazioni vere e proprie di strumentazioni che fino ad oggi hanno richiesto l’esborso di somme tutt’altro che trascurabili.
Oggi ci dedicheremo ad uno scopo per cui sono sicuro che molti di voi, in futuro o in passato, avrebbero trovato comodo poter sfruttare il proprio smartphone: il WiFi scanner. Cos’è? E’ un analizzatore delle reti WiFi. Cosa ci facciamo? Molto semplice: possiamo controllare la potenza del segnale in un determinato punto della casa, oppure arrivare a capire il motivo di una cattiva ricezione, per esempio andando ad analizzare su che canale trasmettono le altre reti WiFi presenti, ad esempio, negli appartamenti intorno al nostro.
Uno scanner, proprio come un oscilloscopio, può essere anche uno strumento molto utile per analizzare se il segnale ha degli inaspettati crolli di segnale, magari in corrispondenza dell’accensione di un forno a micro-onde, di un telefono cordless o di un trasmettitore di segnale televisivo. Insomma, può essere indispensabile in tutte quelle occasioni in cui il WiFi, domestico o aziendale che sia, ci da qualche grattacapo.
Per questo ci vengono incontro alcune app molto comode, spesso anche gratuite. Il set di informazioni che ci serve è molto limitato: nome della rete WiFi, Mac Address (ovvero l’indirizzo fisico del dispositivo che sta trasmettendo, una specie di seriale), intensità del segnale (espresso in Db) e tipologia di protezione (WEP, WPA, ecc.).
Su iOS troviamo, per rimanere in casa Apple, l’applicazione AirPort Utility (link Download), che funge da analizzatore continuo. Non fornisce però informazioni sul tipo di protezione, ne un grafico sull’andamento del segnale.
Su Android abbiamo invece l’eccellente WiEye (link Download) che permette l’analisi molto dettagliata, con tanto di grafici, delle reti WiFi che ci circondano. Inoltre è gratuita.
Purtroppo Windows Phone scarseggia di app specifiche per il WiFi, ma se volete proprio spingervi verso un uso professionale, non possiamo non menzionare l’incredibile Oscium (www.oscium.com), ovvero uno strumento capace di tramutare il vostro iPad, iPhone o iPod in un potente oscilloscopio e analizzatore di spettro. In accoppiata con l’App WiPry (link Download), renderà il vostro smartphone uno strumento di analisi delle reti Wireless (e non solo) potente e professionale.
D’oggi in poi quindi, non guardate più il vostro smartphone come fosse un oggetto dall’utilità superflua o addirittura come fosse un pericoloso drenante della vostra attenzione o del vostro tempo libero. Potrebbe essere, al contrario, il vostro miglior alleato nel lavoro!