Quello che più colpisce nelle opere dell’artista è il livello di realismo, con la cura di dettagli che permettono di vedere raffigurati, ad esempio, gli stessi difetti delle persone che incontriamo nella vita di tutti i giorni (come le borse sotto gli occhi o i rotoli di grasso), con un’enfasi e attenzione particolari alle fasce più povere della popolazione metropolitana: persone senza fissa dimora, disabili che chiedono l’elemosina.
Le sculture di Will Kurtz sono animate da un preciso proposito: realizzare un connubio comunicativo tra le parole stampate sui giornali e le figure rappresentate. I contenuti dei giornali diventano, infatti, un medium per veicolare un messaggio nuovo, spesso esasperando la contraddizione tra i titoli scandalistici dei tabloid e il crudo realismo di scene che, il più delle volte, hanno l’obiettivo di dare spazio e voce ai subalterni della società.