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Come riconoscere l’argento falso

Da Metallirari @metallirari

monete d'argento falseAnche se il recente crollo delle quotazioni dell’oro e dell’argento sono stati al centro delle preoccupazioni degli investitori, anche il fenomeno degli oggetti contraffatti alimenta timori e apprensioni per chiunque si avvicina a questo mercato. Ma alcuni semplici accorgimenti, oltre ad una normale dose di buon senso, possono garantire un acquisto senza spiacevoli sorprese.

Proprio poche settimane fa la CBS, famoso network televisivo americano, ha informato che delle monete d’argento false Silver Eagle, erano in circolazione in Canada. La polizia locale ha sequestrato 500 monete false e il timore che altri prodotti d’argento venduti sul mercato potessero essere falsi, si è diffusa in tutto il paese. Le monete false sono state vendute a molti clienti professionali, tra i quali anche banchi di pegno. Le monete erano placcate con argento e nichel, ma tagliandole si poteva chiaramente scoprire che erano di ottone.

In casi come questi, è difficile accorgersi dell’imbroglio ad occhio nudo. Una delle precauzioni da adottare per chi si avvicina a questo mercato, è di rivolgersi ad operatori affidabili e con uffici presso i quali sia possibile rivolgersi in caso di problemi. Perciò andrebbero evitati acquisti tramite internet o da operatori non esperti. Il venditore dovrebbe adottare misure anti-contraffazione per i prodotti che commercializza e dovrebbe garantire l’autenticità del prodotto venduto.

Ma anche l’investitore può adottare delle precauzioni per accertarsi che il prodotto non sia un falso. Ecco alcuni accorgimenti da non trascurare mai:

  • Test del suono: le monete e le barrette d’argento, emettono un suono simile a quello di un campanello quando vengono colpite, al contrario dei falsi che emettono un rumore sordo.
  • Test del peso: controllando, per esempio con una bilancia elettronica, il peso del prodotto acquistato e confrontandolo con il peso specifico dell’argento si può verificare l’autenticità del metallo e la quantità esatta dell’importo investito.
  • Test dell’acido nitrico: l’argento non reagisce con l’acido nitrico, al contrario dei falsi.
  • Test del calibro: misurando le dimensioni esatte delle monete (diametro e spessore) con un calibro, è possibile verificare che corrispondano alle dimensioni ufficiali rilasciate dall’ente che le ha coniate.

Infine, un metodo che veniva usato dai nostri nonni, consisteva nel pulire con un solvente l’oggetto di argento di cui verificare l’autenticità, per rimuovere grassi ed eventuali strati protettivi. A questo punto, esponendolo ai vapori di uno spicchio d’aglio schiacciato sotto un bicchiere o una campana di vetro, l’argento scurisce immediatamente, per la presenza di solfuri.

Quest’ultimo metodo è sconsigliabile se effettuato all’interno del caveau della vostra banca: il personale preposto alla sicurezza, potrebbe non apprezzare il profumo residuo del vostro test!

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