Come rovinarsi una sessione d'esami: i telefilm

Da Laprugna @laprugna
Chi non muore se ne spunta random con post più o meno cretini, sì, sono io, ancora qua. Non è successo nulla di particolarmente stravolgente in questo periodo di pausa, come al solito ho cazzeggiato solo su twitter e ho studiato per esami che so già che andranno demmerda, anzi ormai è solo uno, l'altro l'ho già fatto. Se l'app di blogger mi permettesse di loggare, forse, scriverei di più, invece sticazzi, ho account diversi per blog e account google, questa cosa per Android è così inconcepibile che non mi fa loggare, da paura, ahimè, sì. Bene, fatta la consueta premessa (che vi ricorda sempre delle mie psicosi) è il momento di passare ad una specie di appuntamento, che spero diventi fisso (anche se non sono proprio miss costanza 2013) andando avanti con il tempo. Vi avevo già parlato del fatto che io funzioni a ossessioni, che sia un libro, un album, un film o un telefilm non fa differenza, io sono quella delle sedute di 40 ore per finire un libro che mi piace o un telefilm che son curiosa di vedere, sì, praticamente sono una di quelle che si chiede perché non le siano mai venute le piaghe da decubito. In questo primo appuntamento del menga vorrei cominciare dall'ossessione evergreen, quella che non finirà mai: i telefilm. Sì, brava Giorgia, l'avevi spoilerato nel titolo, cogliona. Avendo una vita sociale approssimativamente paragonabile a quella di un muro di una caverna nascosta in un'isola deserta che in confronto quella di Lost è una dilettante, qualche estate fa, quando ero ancora una studentella del liceo, ho scoperto il magico mondo dello streaming e da lì la parabola discendente della mia salute mentale. Ho finito intere stagioni di telefilm in uno-due giorni, coadiuvata dalla mia insonnia cronica, con non poca preoccupazione di me stessa e di chi mi stava accanto. Il vero inizio di tutto ciò, in realtà, è colpa di Gregory House, volendo sapere tutto prima del cittadino medio dell'Italialand, cominciai la quinta stagione in contemporanea con gli USA, dopo cominciai anche a fissarmi con Gossip Girl, fissazione breve visto che poi lo sfanculai brutalmente dopo l'ennesimo "I'm Chuck Bass" detto a cazzo. I miei veri amori telefilmici, morbosi, violenti e che mi causarono psicotiche sessioni di visione intensiva sono i seguenti:
  • House MD: Il primo amore non si scorda mai. L'uomo più cinico-stronzo-bastardo-drogato di sempre, il primo di una lunga serie di quelli di cui io mi sono innamorata, platonicamente e non. Scene come questa (sì, è doppiata in spagnolo, che merda), dopo un'estate di attese ti rimangono nel cervello e te lo fondono per sempre, soprattutto perchè per la prima volta la sigla cambia e ci sono i Radiohead. Insomma, sarebbe stato ridicolo non amarlo. Il finale mi ha sconvolta inizialmente, poi, alla venticinquesima visione ho capito, mi son calmata e ho dato la mia benedizione al telefilm, fondamentalmente perché finiva con la coppia dei miei sogni: Greg&Wilson.
  • Grey's Anatomy: L'ho schifata per molto tempo. Dall'alto del mio lupus-sarcoidosi-non è mai lupus, pensavo che l'unico medical drama degno di questo nome fosse House: sbagliavo. GA è meno medical e molto più drama, più sex forse, ma ci piace anche per questo. Quale altro telefilm vi regala ad ogni fine stagione un cliffhanger che infarto is not enough? Shonda, sei tutti noi.
  • Dexter: Circa tre anni fa, mentre pensavo "oh che bello, manca una settimana ad un esame da 16cfu!" ho pensato anche "oh che bello, voglio iniziare Dexter!" e da qui si capiscono tante cose. In 5 giorni ho visto 4 stagioni. Sì, mentre studiavo. Per me Dexter Morgan è il marito ideale, fottesega che è un killer e che *SPOILER* sua moglie crepa dopo qualche serie *SPOILER FINITO CIAO*, io adoro tutte le paranoie che si fa, la storia che si ripete, ciclicamente, ma in modo diverso, quel suo agire sempre sul filo del rasoio per non essere scoperto. Ogni stagione è un casino diverso e purtroppo il 30 giugno sarà l'ultima volta che andrà in onda un primo episodio, giunti all'ottava stagione hanno deciso di chiudere, non so come potrò reagire a questa conclusione, mi dovrete stare molto vicini. Sconsiglio vivamente alle femminucce che svengono alla vista del sangue.
  • The Walking Dead: Vi dico solo 2 stagioni in 2 giorni e che io, prima, gli zombie li odiavo. 
  • True Blood: Anche qui maratona di piaghe da decubito, 2 stagioni in 3 giorni. Adesso, dopo una bella quarta stagione, la quinta mi ha fatto schifo ai massimi storici, ma confido nel 16 giugno, che inizi e rinsaviscano tutti. Inizialmente pensavo fosse un porno con i vampiri, poi ho capito che non ci sono solo vampiri. Nonostante ciò continuo ad amarlo, specialmente per Eric Northman, un personaggio che pochi telefilm possono vantare, non solo perchè è interpretato da un attore bellissimo, giuro. La storia ruota attorno ad una spina nel fianco che, casualmente, è una fata con il traforo del Frejus in mezzo ai denti davanti, per gli amici nota come Sookie o, per dirla alla Bill Compton, "SOOKKKEEEEHHHH".
  • Game of Thrones: In questo momento storico credo che non esista serie che mi abbia preso di più. Perchè? Beh, praticamente racchiude tutte le caratteristiche che amo in un telefilm: elementi fantasy a gogo (che da fangirl del fantasy non posso non venerare), intrighi familiari che Beautiful levati, splatter q.b. e HBO elements vari ed eventuali. E' tratto da una  saga scritta da George R.R. Martin, un uomo grassoccio, che vedrei bene come sposo di Platinette, che va in giro a dire ste cose, insomma, un amore
  • Fringe: Iniziata grazie allo stress della mia best friend, son finalmente riuscita a mettermi in pari per il gran finale. JJ Abrams è una garanzia. Non capisco come una serie del genere facesse pochi ascolti e l'abbiano dovuta concludere, cioè basterebbero due dialoghi di Walter Bishop per mandare avanti generazioni. MAH.
  • Homeland: Sotto la pressione di Andrea, sempre durante una sessione d'esami (perchè io valgo) ho deciso di rintanarmi nel mio loculo e di spendere una settimana della mia vita dietro le vincende di Nick Brody ed una poco psycho Carrie, poco. Inutile narrarvi di quanto sia bella, loro hanno vinto tutti i premi del mondo, qualcosa vorrà dire. VEDETELA.
Durante la sessione di esami di maggio ho vissuto un amore fugace con New Girl, fugace solo perché gli episodi son da 20 minuti, quindi non vi racconto nemmeno quanto poco abbia impiegato a finire due stagioni. Ho capito che mi piace moltissimo, e (sicuramente come una mandria di "bimbeminkia paxxerelle - io sono pazah-stranixxima") mi rivedo molto nel personaggio di Jess, sarà che son 22 anni che faccio canzoncine delle cagate che mi succedono, chi lo sa. Concluso New Girl, secondo voi, potevo mai rimanere a digiuno e aspettare solo un telefilm (GoT) a settimana? MA SIAM PAZZI? Ehi, io mi devo rovinare gli esami, su. Ho detto: "Cosa posso vedere di così assurdo e allucinante che non abbia già visto?" e così JJ Abrams mi è comparso davanti e mi ha urlato: "SCEMUNITA, LOST TU NON L'HAI MAI VISTO! CERCA LA REDENZIONE" e non ho potuto dire di no, non ci son riuscita. Due settimane e son già alla quarta stagione. Segnalatemi alle autorità competenti, ecco. Poi seguo anche altre serie, ma non sono cose paragonabili, sono vili riempitivi, trashate che compiacciono il lato tamarro del mio ego. Purtroppo, secondo la mia perversa visione della vita costellata di telefilm, quando una serie è veramente bella è difficile distrarsi, soprattutto se ci sono 45 stagioni complete e spoiler in agguato dietro ogni link, tweet e frase di ogni persona sul globo terracqueo. Io, ovviamente, sono un caso patologico, ma esistendo meme come quello su, forse, non sono l'unica cretina nell'universo. Voi? Che ossessioni telefilmiche avete? Anche voi al prossimo esame presenterete la giustifica per "motivi familiari post red wedding" firmato Vostronome Stark?

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