Magazine Italiani nel Mondo
Rispondendo ad un mali di un mio amico che mi ha inviato un articolo molto interessante di Centrofondi (http://www.centrofondi.it/wp/?p=590), gli ho risposto con quello che è la mia visione del presente e di come sarà il futuro e il modo migliore per creare un passaggio senza traumi.
"Grazie Giuliano l' avevo già letto è molto interessante.
Da parte mia penso che non serva uscire dall' Euro, non bisogna ricreare una moneta nazionale italiana, gli stati nel mio futuro non dovranno più esistere e la moneta sarà unica, una moneta mondiale, di proprietà del popolo e utilizzata non come fine della gestione ma solo come mezzo di scambio per premiare i meritevoli.
Non più una moneta essenziale per vivere, perchè le necessità umane ( diritto all' acqua e al cibo, diritto ad una casa, diritto all' istruzione, diritto alla salute, diritto di accedere alle risorse primarie) saranno garantiti senza distinzioni di razza, nazionalità o religione a tutta l' umanità, questo sarà possible solo creando una
moneta mondiale, e una crescente moralità e responsabilità, etica e consapevolezza dell' importanza della giustizia e dell' uguaglianza che le persone che saranno scelte per gestirne i flussi dovranno possedere come base nel loro carattere e come motivazione per il loro agire.
A volta ti sento parlare della tua opinione e non solo tua è di moda sul web, sulla volontà di una elitè che vuole creare una un governo mondiale per poterne avere il controllo. Io penso che il loro obiettivo sia diverso,
(sempre se esista un scenario organizzato o non sia semplicemente una conseguenza del sistema monetario che obbliga alle aziende più grandi, di allearsi tra di loro e con le istituzioni, inserendo uomini a loro devoti in modo da poter avere una maggiore controllo dei mercati e quindi maggiori utili).
In ogni caso sia se siano loro le cause consapevoli o se siano loro la consegunza di un sistema basato sul profitto, le modalità per raggiungere il controllo non cambiano,
nel' Unità c'è un forte rischio di perdita di potere non di acquisirlo, come dicevano i saggi Romani Dividi et Imperam.
E' nella divisione che puoi creare guadagni, alleanze utili, controllo, e quella fabbricazione del terrore che serve per imporre decisioni altrimenti impopolari, in un mondo unito tutto questo sarebbe messo molto a rischio.
In effetti vedendo i fatti di cronaca non si sta andando sicuramente verso un' unione, si sa che la gente quando è messa alle strette o ha paura non guarda verso un' unità ma preferisce un rifugio più sicuro.
Il Medio Evo ne è un esempio storico.
I fatti che stanno accadendo ora dimostrano questo, chi ha capacità di tenersi informato e quindi possiede una conoscenza sulle cause che che hanno portato questa situazione invece di proporre soluzioni unitarie grida ad una moneta italiana dimostrando quello detto prima.
La "democrazia" portata dalla Primavera Araba sicuramente potrà essere per il futuro un ottima cosa ma ora non fa che creare divisione in quei paesi dove prima c'era unità, magari imposta e non dovuta a volontà popolare, ma sicuramente ad oggi regnano le divisioni interne che permetteranno ai poteri foti il Dividi et Imperam.
Quindi non vedo una volontà dell' Elitè di modificare questa situazione che realmente gli sta consegnando in mano il mondo.
Come si può fare il cambiamento ?
Non penso che una rivoluzione al grido brucia le banche è ammazza i banchieri possa essere una soluzione, sicuramente uno sfogo, ma che porterebbe un periodo di forti disordini e terrore come quello dopo la rivoluzione francese che rischierebbe di portare ulteriori divisioni.
La soluzione è solo una, quella di iniziare a proporre modelli alternativi paralleli al sistema attuale in modo che il cambiamento non passi tramite distruzione e rinascita ma tramite un evoluzione da un sistema ad un' altro.
Ci sono già nel mondo molte persone e associazioni che lavorano per questo,(già solo qui a Puttaparthy), per ora tutte dissociate tra di loro, a causa dell' ego umano che porta sempre a volere essere il re del proprio castello e malgrado alla base dei progetti vi sia la cooperazione e condivisione e abolizione di un sistema a comando piramidale, l'ego è ancora troppo intriso nel loro inconscio per poter cambiare celermente.
Ma si creerà in futuro unione tra tutte queste persone che comprenderanno che alla fine il raggiungimento di un risultato più grande è più importate di un piccolo compenso personale, l' ego verrà diminuito e per molti cancellato e questo permetterà grazie alla passaparola del buon essere, buon dire e buon fare, di permettere ogni tipo di evoluzione del sistema.
ciao ....
Ci sarebbe molto da approfondire sopratutto su come creare la Re - Evuluzione ma per ora va bene così"
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