Magazine Cultura

Come scegliere una mostra tra le tante in chiusura?

Creato il 12 gennaio 2012 da Masedomani @ma_se_domani

Oggi parliamo di mostre in città, alcune a pagamento altre gratuite, tutte con in comune il fatto di essere in dirittura d’arrivo: ancora qualche giorno e poi chiuderanno i battenti e/o si dirigeranno verso nuovi lidi. Dovendo scegliere dove trascorrere le ore libere e non avendo più tempo per pter toccare con mano i tanti eventi agli sgoccioli, un aiuto potrebbe risultare utile.

Ecco quindi il nostro piccolo vademecum su quanto disponibile ancora per poco in città:
A Palazzo Reale, sino al 29 gennaio 2012, a pagamento (e a caro prezzo!), si può visitare una mostra ad ampio spettro su Artemisia Gentileschi. Donna forte, nota ai più per il suo coraggio (e del padre) di denunciare l’abuso subito da un amico di famiglia e collaboratore, in un’epoca non semplice come gli inizi del 1600. Nonostante non sia stata la prima donna a fare della pittura una professione, sicuramente è stata una delle prime ad emergere ed ottenere una fama che superò i confini nazionali. Le tele ospitate in città sono molte e fa piacere poter infine confrontarsi con quanto visto sino ad oggi solo sui libri di scuola. Dispiace quindi si sia scelto di esporre in fitta penombra, con targhette poco esplicative, posizionate talvolta troppo in basso e soprattutto scritte in un font che ha fatto faticare non poco pure i più giovani e di vista a 10/10 dotati. Non spaventatevi per la stanza di benvenuto: una installazione fatta di suoni, luci ed un letto vi accoglierà, ma svoltando l’angolo grazie al cielo vi saranno le tele pronte a darvi un caravaggesco abbraccio

;)

Gli amanti del bianco/nero sono invece più fortunati, senza alcun costo, facendo una passeggiata in un corso fashion possono intrufolarsi alla galleria Sozzani. Regista, dirigente del MoMA, gallerista e soprattutto pioniere della fotografia di moda: la mostra “Edward Steichen”, ospitata fino al prossimo 12 febbraio dalla Galleria Carla Sozzani (Corso Como 10, ingresso gratuito) è un vero omaggio ad un artista che diede vita alla fashion photography eternando in scatti di insospettabile modernità i protagonisti di sport, cinema e spettacolo degli anni Venti e Trenta. E mentre si riflette sulla influenza di Steichen in mostri sacri come Richard Avedon e Bruce Weber, val la pena notare che la sola esposizione del celebre ritratto di Greta Garbo (datato 1929!) vale decisamente la visita.

E ancora senza sborsare una sola monetina da un euro, è possibile visitare Palazzo Anguissola Antona Traversi e Palazzo Brentani (via Manzoni 10), oggi riuniti sotto l’accattivante denominazione “Gallerie d’Italia”: a due passi da Piazza della Scala sono esposti, in una cornice davvero suggestiva che vi lascerà a bocca aperta, bassorilievi del Canova, una serie imponente di capolavori dell’Ottocento italiano e – dulcis in fundo – dipinti di un Boccioni pre-futurista. Una meritoria opera di rivalutazione dell’offerta culturale milanese voluta da Intesa SanPaolo e Fondazione Cariplo che mettono così a disposizione parte del loro patrimonio artistico.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :