Oggi parliamo di mostre in città, alcune a pagamento altre gratuite, tutte con in comune il fatto di essere a Milano da un bel po’: ancora un mesetto (settimana più o settimana meno) e poi chiuderanno i battenti e/o si dirigeranno verso altri lidi. Dovendo scegliere dove trascorrere le ore libere e non avendo più tempo di toccare con mano tutti gli eventi proposti, un aiuto potrebbe risultare utile.
Ecco quindi il nostro piccolo vademecum su quanto disponibile ancora per non molto a Milano:
A Palazzo Reale, sino al 29 gennaio 2012, a pagamento (e a caro prezzo!), si può visitare una mostra ad ampio spettro su Artemisia Gentileschi. Donna forte, nota ai più per il suo coraggio (e del padre) di denunciare l’abuso subito da un amico di famiglia e collaboratore, in un’epoca non semplice come gli inizi del 1600. Nonostante non sia stata la prima donna a fare della pittura una professione, sicuramente è stata una delle prime ad emergere ed ottenere una fama che superò i confini nazionali. Le tele ospitate in città sono molte e fa piacere poter infine confrontarsi con quanto visto sino ad oggi solo sui libri di scuola. Dispiace quindi si sia scelto di esporre in fitta penombra, con targhette poco esplicative, posizionate talvolta troppo in basso e soprattutto scritte in un font che ha fatto faticare non poco pure i più giovani e di vista a 10/10 dotati. Non spaventatevi per la stanza di benvenuto: un’installazione fatta di suoni, luci ed un letto vi accoglierà, ma svoltando l’angolo grazie al cielo vi saranno le tele pronte a darvi un caravaggesco abbraccio Gli amanti del bianco/nero sono invece più fortunati, senza alcun costo, facendo una passeggiata in un corso fashion possono intrufolarsi alla galleria Sozzani. Regista, dirigente del MoMA, gallerista e soprattutto pioniere della fotografia di moda: la mostra “Edward Steichen”, ospitata fino al prossimo 12 febbraio dalla Galleria Carla Sozzani (Corso Como 10, ingresso gratuito) è un vero omaggio ad un artista che diede vita alla fashion photography eternando in scatti di insospettabile modernità i protagonisti di sport, cinema e spettacolo degli anni Venti e Trenta. E mentre si riflette sulla influenza di Steichen in mostri sacri come Richard Avedon e Bruce Weber, val la pena notare che la sola esposizione del celebre ritratto di Greta Garbo (datato 1929!) vale decisamente la visita. E fino a domenica 15 è possibile visitare una mostra itinerante già ospitata in tutto il mondo: si tratta di “Conversations”, una selezione di immagini provenienti da una delle più prestigiose collezioni private del mondo (Bank of America) che il Museo del Novecento propone in Piazza Duomo con ingresso a 5 euro. Una vera e propria passeggiata nella storia della fotografia, in cui esplorare stili e tematiche molto differenti fra di loro in un percorso che viene reso coerente dalla presenza di mostri sacri: William Klein, Man Ray, Lee Friedlander, Alfred Stieglitz, Paul Strand, László Moholy-Nagy saranno solo alcuni dei compagni di viaggio di questa vera e propria immersione fra autori e fruitori dell’arte fotografica.