Reviewed by Debyvany91 on Oct 25
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I punti neri sono uno degli inestetismi cutanei più diffusi, che colpiscono indipendentemente uomini e donne di varie età.
La pelle è uno degli organi più importanti dell’organismo avente funzione di rivestire e proteggere gli altri organi del corpo. Possiede inoltre un’importante funzione di termoregolazione e ricezione degli stimoli provenienti dall’esterno. La nostra pelle è un organo molto sensibile che necessita di cure ed attenzioni particolari. Spesso i prodotti che utilizziamo per detergerla ed idratarla sono formulati con ingredienti di scarsa qualità che possono occludere i pori cutanei dilatandoli e favorendo la formazione d’imperfezioni nel viso.
Quando i pori cutanei sono occlusi (da sebo in eccesso, impurità ed ingredienti d’origine sintetica come petrolati e siliconi) la pelle non respira e tende perciò a favorire ancor più l’ampliamento delle dimensioni dei pori stessi per consentire all’ossigeno d’arrivare ai tessuti. I pori dilatati accumulano più impurità e sebo, la pelle diventa lucida ed arrivano i tanto odiati punti neri. In casi più gravi possono sommarsi anche i comedoni, piccoli rigonfiamenti sottocutanei che possono sfociare anche in brufoli o sfoghi acneici.
I punti neri rappresentano pertanto una condizione d’accumulo d’impurità a livello cutaneo che peggiora con l’utilizzo di prodotti impropri o make up.
Per risolvere i punti neri il primo step è rivedere la propria skin care. Innanzitutto è importante partire da creme e prodotti di make up come primer, fondotinta, correttori, ciprie e blush. Tutti questi prodotti spesso sono formulati con siliconi e petrolati che rivestono completamente la superficie cutanea creando una barriera impermeabile. Il risultato apparente è una pelle più levigata ma in realtà ciò che accade realmente è che i pori si riempiono d’impurità che accumulate al sebo naturalmente prodotto dalle ghiandole apposite, determina un’occlusione parziale o totale.
I petrolati si riconoscono nell’INCI di un cosmetico con i nomi di: paraffinum liquidum, petrolatum, mineral oil, cera microcristallina. I siliconi sono invece parole che generalmente terminano in –one (ad esempio: dimethicone) e –ane (ad esempio: ciclopentasiloxane). Bisogna scegliere prodotti che non li contengano perché, come ho appena spiegato, occludono i pori cutanei.
La soluzione in questo caso è scegliere prodotti naturali, più buoni per la pelle e salutari per l’organismo. Non dimentichiamoci infatti che ciò che applichiamo sulla nostra cute entra nel nostro organismo ed è perciò importante utilizzare solo prodotti che siano realmente biologici. Anche in questo caso è utile solo la lettura dell’INCI: non affidatevi ai grandi brand o alle promesse delle pubblicità.
Uno strumento che può tornarvi utile per vedere se nei vostri prodotti sono presenti siliconi, petrolati o altri ingredienti dannosi, è una APP per Google Chrome recentemente prodotta. Si tratta di una APP gratuita, scaricabile al seguente link: APP per analizzare l’INCI.
Un secondo consiglio che posso darvi per contrastare i punti neri è quello di non utilizzare oli puri sul viso. Molte ragazze utilizzano gli oli vegetali direttamente sulla pelle, pensando che ciò che è naturale sia sempre positivo sulla cute. In realtà ci sono oli che hanno un peso molecolare molto alto e possono pertanto risultare comedogeni per alcune persone. Inoltre, se siete appena passate all’eco bio o se ancora continuate ad utilizzare prodotti siliconici sul vostro viso, l’utilizzo d’oli puri non può che essere più sconsigliato! Gli oli, non penetrando la barriera siliconica presente sul volto, restano in superficie e si accumulano nei pori occludendoli ancor più.
L’ideale è scegliere creme e prodotti di make up eco bio ed al contempo leggeri, adatti alla tipologia di pelle specifica per ogni individuo. Non è vero che tutti i prodotti eco bio sono pesanti e ricchi d’oli e burri: basta saper cercare bene.
Un consiglio importantissimo inoltre è quello di scegliere strumenti di pulizia quotidiana, delicati ma al contempo esfolianti. Io al momento sto testando FOREO Luna, uno strumento di pulizia che aiuta moltissimo a rimuovere le impurità presenti nei pori, liberandoli e consentendo alla pelle di respirare ed apparire più sana. È uno strumento delicato che non graffia e non irrita la pelle, è sicuramente un investimento ma la cute ringrazia.
L’ideale, soprattutto se non utilizzate strumenti di pulizia quotidiani, è quello di realizzare almeno 2-3 volte alla settimana degli scrub molto delicati. Un’idea è quella d’utilizzare la farina di cocco insieme al proprio detergente, per purificare meglio la pelle. Dopo aver esfoliato la pelle procedete utilizzando un tonico astringente: ottimo in questo caso è l’idrolato di Amamelide.
Importante consiglio inoltre è quello di non utilizzare semplici asciugamani per detergere la pelle. La cosa migliore è quella d’affidarsi a panni in microfibra per rimuovere molto più in profondità l’eccesso di sebo e le impurità della pelle. Alcuni prodotti che vi consiglio sono il panno in microfibra Assia Medica, il panno in microfibra Longema e i dischetti di cotone per struccarsi di Les Tendances d’Emma, in vendita su Pura Pelle.
Infine, molto importanti sono la corretta alimentazione che ossigena i tessuti e rende la pelle più compatta e l’attività fisica con il sudore che apre i pori e prepara ad una bella detersione profonda.
Spero che questi consigli possano esservi utili!
Se anche voi soffrite di punti neri o pori dilatati e volete lasciare la vostra testimonianza oppure cercate un consiglio su misura per voi, non esitate a lasciare un messaggio o contattarmi via e-mail: [email protected]
A presto,
DebyVany91