Il blog aziendale è parte fondamentale dell’immagine di un’azienda.
Probabilmente pensi che scrivere il primo post del tuo blog aziendale sia niente in confronto a tutto il resto che hai fatto lungo il percorso per diventare un imprenditore. Credi che buttare giù qualche parola spiritosa e informativa su ciò che fai, diciamo un paio di volte a settimana, sia sufficiente per coinvolgere e convertire i tuoi potenziali clienti, giusto?
Beh in realtà, è qui che ti sbagli. Già da qualche tempo, i blog e le community che li supportano sono diventati determinanti per il successo o il fallimento di molte start-up. Le aziende che parlano con la propria comunità ascoltano ciò che vogliono i clienti e scrivono di proposito articoli su questi temi, prestando particolare cura all’ottimizzazione delle parole chiave e a come Google classifica le pagine web.
Purtroppo per te (ma fortunatamente per i tuoi lettori), l’arte di scrivere un buon articolo di blog si è notevolmente evoluta negli ultimi anni. I lettori, in cambio del proprio tempo, si aspettano molto più di un post scritto male o fuori tema.
Se non sei in grado di scrivere in maniera approfondita e interessante articoli inerenti gli argomenti del tuo campo, allora puoi dire addio alle conversioni. I lettori si aspettano informazioni, coinvolgimento e partecipazione.
In questo articolo, ti darò alcuni consigli utili per essere trovato dal tuo cliente target, per mantenere i tuoi lettori a lungo sulle pagine, per far sì che ritornino a visitare il tuo blog e, infine, ti raccomandino agli amici.
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1. Qual’è l’obiettivo del tuo articolo?
Se vuoi distinguerti da tutte le altre aziende che operano nel tuo settore, devi individuare quale valore sei in grado offrire ai tuoi lettori (gratuitamente) in ogni post del tuo blog.
Devi posizionarti come leader del tuo mercato e allo stesso tempo come un’autorità sul tema che affronti. In questo modo, i lettori si fidano di ciò che dici e possono imparare qualcosa dal tuo blog.
Per iniziare, affronta le domande che i tuoi potenziali clienti cercano su Google e fornisci loro le risposte che stanno cercando. Non è sufficiente scrivere solo notizie sulla tua azienda o concentrarsi sulla vendita del tuo prodotto. Cerca invece di individuare i bisogni dei tuoi clienti per poi soddisfarli.
La tua reputazione come autorità nel settore, porterà molti benefici nelle vendite del prodotto, senza in realtà dover ‘vendere’ questo prodotto in articoli noiosi che nessuno leggerà fino alla fine.
Dai ai lettori ciò di cui hanno effettivamente bisogno di conoscere e cominceranno a vederti come la voce del tuo specifico settore.
2. Che valore aggiunto puoi dare al tuo articolo?
Ora, dopo aver scritto il tuo articolo sul tema in cui sei esperto, devi individuare il valore aggiunto che puoi fornire ai tuoi potenziali clienti.
Se stai scrivendo, per esempio, l’elenco delle dieci migliori ricette con ingredienti senza glutine, puoi offrire questa lista come file scaricabile in formato .pdf. In questo modo, le persone potranno fare riferimento a questo documento con facilità e ogni volta che ne avranno bisogno o potranno addirittura stamparlo. Un’altra idea potrebbe essere quella di creare un video che ti riprende cucinando una delle tue ricette, in modo che i tuoi clienti possano impararle semplicemente guardandoti all’opera.
L’ideale è dare accesso a questi file scaricabili o video, soltanto dopo aver richiesto agli interessati di inserire il proprio indirizzo email.
Questo genere di contenuti ha un duplice vantaggio: i clienti si sentono valorizzati in quanto ricevono molte informazioni a costo zero e tu puoi raccogliere gli indirizzi email dei potenziali clienti e utilizzarli per promuovere i tuoi prodotti o inviare offerte speciali.
3. Cura la formattazione
Si potrebbe affermare che i contenuti più lunghi ottengano prestazioni migliori di quelli brevi. Infatti, gli articoli più lunghi di solito ottengono da Google un punteggio, o ranking, più alto. Inoltre, i lettori percepiscono l’articolo lungo come scritto da qualcuno che davvero conosce bene l’argomento trattato. Infine, accumulando un’enorme quantità di contenuti sul tuo blog, avrai maggiori probabilità che la tua pagina venga classificata da Google e scoperta dai potenziali clienti.
Potresti anche pensare di mettere insieme alcuni articoli per creare un e-book scaricabile dai vostri lettori (in cambio di un indirizzo di posta elettronica, ovviamente).
Ogni volta che stai scrivendo un articolo per il blog, dovresti tenere in mente questi elementi:
- Lunghezza minima di 2.000 parole, affinché il contenuto venga percepito come una risorsa credibile.
- Parole in grassetto, titoli e sottotoli, per fornire all’occhio del lettore una traccia dei punti principali dell’articolo.
- Frasi brevi, affinché il testo sia scorrevole.
- Immagini, perché aumentano la probabilità che il post venga condiviso sui social media.
- Citazioni evidenziate o condivisibili su Tweeter, in quanto aumentano il coinvolgimento del lettore.
4.) Qual’è la call to action?
L’ultimo consiglio, ma non meno importante, è quello di inserire sempre la CTA (call to action o invito all’azione) nei tuoi articoli. Questa corrisponde all’azione che vorresti che il tuo lettore faccia, al termine della lettura dell’articolo sul tuo blog.
Le persone in qualche modo cercano questo invito all’azione, perché vogliono sapere cosa avviene dopo. Quindi, è importante fornire loro una fase successiva.
In cosa consiste la tua CTA? Non esiste una risposta definitiva. Potrebbe essere un video scaricabile o un link alla pagina del prodotto, per invitare il potenziale cliente all’acquisto. Oppure, potrebbe essere un link che rimanda a un altro post sul blog e correlato al tema appena trattato, per mantenerlo a lungo sul tuo blog e invitarlo a imparare ancora. Potrebbe anche essere una semplice domanda, per avviare una discussione nella sezione dei commenti alla fine del tuo articolo. Qualunque cosa sia, assicurati di inserire sempre la call to action alla fine di ogni singolo post.
Per caso hai qualche altro consiglio per la stesura degli articoli di blog aziendali? Scrivilo nei commenti qui sotto!
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Questo articolo è stato originariamente pubblicato in inglese. Leggi l’articolo originale qui: How to Write Your First Company Blog Post. Traduzione e adattamento: Clara Carreras.