Come scrivere un racconto: Il personaggio
IL PERSONAGGIOLa prima domanda che uno si fa quando comincia a scrivere un racconto è: Che cosa voglio raccontare?
La risposta magari è difficile da recuperare, ma già c’è perché nasce insieme alla seconda domanda: Come lo voglio fare?
I modi di raccontare sono infiniti. Cappuccetto Rosso poteva esser raccontata dalla nonna, dal lupo, dal cacciatore, da Cappuccetto Rosso, da un uccellino che la vede passare. Ha una tradizione popolare, ma poi è stata ripresa da Perrault, dai fratelli Grimm. E ognuno (Perrault, la nonna o il lupo) la racconterebbe o l’ha raccontata in modo diverso.
Quindi, quando ho in testa un racconto, devo decidere chi è tra i personaggi quello giusto a cui dare la parola, a seconda di cosa pensa, di che ruolo ha, di cosa deve fare. Altrimenti posso decidere di raccontare la storia da un punto di vista esterno, che veda tutto o solo qualcosa.
Devo solo divertirmi a scegliere a chi preferisco dare voce e pensare come sarà.
Ma per farlo dovete tener presente che in un racconto vale la regola dell'economia dei mezzi. I personaggi di un racconto sono esseri compiuti a tutto tondo e pensano e hanno vissuto cose che non compariranno nella nostra narrazione, ma che li hanno portati fin nel punto che ci mettiamo a raccontare. Tutte cose che influiscono sul loro modo di parlare, se sono loro a farlo, o che devono condizionare noi nel raccontarli.
Uno dei modi per creare un personaggio in poche parole è un efficace utilizzo dei dialoghi. Mai sottovalutare il potere del dialogo nel trasmettere la personalità di un personaggio. Ogni scambio di battute deve contribuire alla messa a fuoco principale della storia, non deve essere solo un riempitivo.
Come consiglia Stephen King nel suo manuale di scrittura “On writing” (Sperling & Kupfer, 2001): “Quando un dialogo funziona, lo sappiamo. Anche quando non va bene lo sappiamo: stride all'orecchio come uno strumento mal intonato”.
Ogni parola messa in bocca ai vostri personaggi deve contribuire a rivelare il tema del racconto. In caso contrario, il consiglio è essere spietati e tagliare la conversazione come si riattacca la cornetta durante una telefonata inutile o fastidiosa.Per scrivere un dialogo che funziona nello spazio stretto di un racconto bisogna che il discorso porti avanti l'azione. Il personaggio è tutto in un racconto e il personaggio è l'azione.
Basta tenere a mente questa semplice regola: l'azione in un racconto è tutto.
In breve:
1) Dei miei personaggi non devo dire tutto, ma sapere tutto, come sono e cosa pensano.
2) Ci sono due metodi per introdurre un personaggio in un racconto: * un metodo indiretto: descrivendolo con (pochi) aggettivi e * un metodo diretto: attraverso i dialoghi e le azioni.