Scopriamo via via chi sono le protagoniste, con le loro storie, tutte infelici ma che nulla sono al cospetto di quanto capitato a Manuela, la bella e apparente fortunata del gruppo. Laura è laureata in lettere ma attualmente è disoccupata, per fortuna ha una casa lasciatale dalla nonna ma per il resto vede il suo futuro nero, quanto a uomini si circonda solitamente di rockettari tenebrosi spesso più giovani e che non portano da nessuna parte. Simona è una docente universitaria che da 15 anni ha una relazione clandestina con un suo ex professore, un uomo maturo e soprattutto sposato, si accontenta di rapporti frettolosi al lunedì sera e sembra andarle bene il torpore della sua intera vita. Cinzia ha divorziato da qualche tempo, si sente frustrata per non aver combinato nulla nella vita e, così, si da ai ritocchini e ai servigi di un gigolò per combattere la paura del tempo che passa e della solitudine. Federica, la figlia di Manuela, frequenta una psicologa che guarda caso è la stessa di Cinzia e come un occhio esterno sulla storia di tutte, tesse fili per aiutarle e volgerle al lieto fine per quanto possibile perchè, come dice lei, alla fine è divertente!
Riusciranno queste donne, apparentemente così diverse, a legare di nuovo? Si diraderanno le ombre sulle loro vite? Andranno tutte e quattro al concerto? Questi sono interrogativi di cui lascio scoprire a voi la risposta.
Simpatico il finale e in generale piacevole la lettura, ogni tanto il linguaggio diventa un pò colorito anche se non è mai volgare. Una lettura che potrà piacere in particolare a chi era adolescente durante gli anni '80 e che riporta, almeno in parte, indietro nel tempo.