Come se fosse il lemon curd, però tarocco

Negli anni ho scoperto che una cosa che mi piace fare è trovare variazioni interessanti a ricette base, aggiungendo un ingrediente o  cambiando un sapore per ottenere ricette inaspettate seppur nella certezza del punto di partenza. Prendiamo ad esempio quella crema goduriosa che in Inghilterra conoscono con il nome di lemon curd: il primo passo è stato ovviamente quello di riprodurre la ricetta originale. Poi un primo esperimento l’avevo fatto sostituendo il limone con le ciliegie per una versione più estiva e rustica. Stavolta rimane il concetto di base, ma cambia l’agrume in questione: non più l’aspro limone, ma l’arancia rossa più dolce e solare. Piccoli sbandamenti di gusto, ma pur sempre sulla strada della bontà irresistibile da spalmare sul pane.

Blood orange curd (crema di arance tarocco)
[x 4-5 vasetti]
la buccia e il succo di 3 arance
4 uova
350 gr di zucchero
250 gr di burro
1 cucchiaio di farina di mais
:: Si sbattono leggermente le uova in una pentola e si aggiungono il succo e la buccia grattugiata delle arance, poi lo zucchero, il burro e la farina di mais. Si fa cuocere il tutto a fiamma bassa per una decina di minuti circa, mescolando continuamente finché si ottiene una crema densa e liscia. Finita la cottura, si versa la crema in vasetti di vetro sterilizzati e si lascia raffreddare. La crema va poi conservata in frigorifero e resiste per qualche settimana. ::