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Come se si leggesse un film

Da Elys

L'ultima estate” mi è entrato dentro. Si sta lentamente fondendo con me ed io con esso. Scivolo, ogni giorno di più, nei panni dei personaggi. Ne delineo punti di vista e caratteri. Passato e presente. Il futuro no perché conserva sempre un margine d’incertezza. Ma è giusto così. Loro devono viaggiare liberi nella storia. Decidere per se stessi. Non voglio essere io a dettare il ritmo. A “guidarli”. Ne risulterebbe una vicenda “falsata”.
Quando comincio a scrivere un nuovo libro il vecchio mi resta aggrappato per qualche tempo sulle spalle e fatico a separarmene. Poi, piano piano, vesto altri panni, altri pensieri e tutto s’incastra. Prima nella testa e in seguito sullo schermo. È una metabolizzazione di parole.
Non c’è somiglianza con il precedente. “Nudi” è cattivo e crudo. C’è un dolore viscerale che lega e graffia ogni singolo protagonista. Nessuno ne è esente. Soffrono e gridano e vorrebbero strapparsi di dosso il cuore ma non possono. Li vedo vivere e voglio che tutti abbiano la mia stessa impressione. Letteratura come visione. Questo sto cercando di ottenere e non è facile “raccontare” Giulia, Gabriele, Lorenzo ed Emanuele soprattutto attraverso i gesti, l’atteggiamento, i dialoghi. Io devo esserci il meno possibile. Sarà un cammino complicato ma spero di ottenere quanto ho in mente.Foto di Yveshttp://www.flickr.com/photos/yives/
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