Voi pensavate che quella vecchia moda fosse andata perduta con la caduta di Ninive, ed invece quella signora dal nome Semiramide ci aveva visto giusto e con largo anticipo sui tempi.
Stiamo parlando dell'arte dei giardini pensili riscoperta recentemente da trend setters ed archistar. Ammettiamolo: i giardini pensili sono bellissimi a vedersi, ma sono anche una risorsa per l'ambiente cittadino, in cui si ristabilisce un po' di equilibrio ambientale.
Un giardino pensile infatti possiede tutta una serie di vantaggi per gli abitanti dell’edificio e per l’ambiente circostante. Per tetto verde si intende generalmente una moquette di piante sul tetto in grado di migliorare il rendimento energetico degli edifici e ridurre l’effetto del deflusso delle acque a causa delle tempeste.
Un giardino pensile potrebbe fornire anche prodotti ortofrutticoli mentre isola l’edificio offrendo prodotti e alimenti freschi alle famiglie invece si essere solamente uno strato di erba. I giardini pensili prima di tutto possono essere molto semplici ma anche molto elaborati e ricchi di ingegnosi sistemi che magari riutilizzano e purificano l’acqua piovana utilizzabile poi per l’irrigazione.
Fra l'altro, il "bosco verticale" è la nuova frontiere dell'architettura d'essai a Milano, nell’area sud del quartiere Isola di Milano, grazie ad un progetto di riforestazione urbana che si sviluppa in altezza ideato da Boeri Studio.