Fotografare le persone, talvolta non solo gli estranei, è un cruccio per molti di noi. Quante splendide occasioni per fare degli ottimi ritratti abbiamo perso a causa della timidezza?
Ho trovato questo interessante articolo in cui un fotografo ci racconta come lui ha superato queste paure. Sono consigli veramente utili. Eccoli tradotti per te.
Ritratti, lifestyle, fotografia di strada e di viaggio. Questi sono solo alcuni dei generi che hanno come soggetto principale le persone. Per alcuni riuscire ad interagire e comunicare con le persone è un’attività piacevole.
Includere l’elemento umano nelle fotografie può consentire di portare un tocco di vita in più nella propria arte. Per altri può invece essere un incubo tremendo. L’idea di parlare con persone che non si conoscono bene, o confrontarsi con estranei mentre si cerca di fotografarli può risultare spaventoso.
La sicurezza è quindi necessaria quando si fotografano le persone. Ma essere sicuri di sé è un’abilità come le altre e non si ottiene dal giorno alla notte.
Il consiglio più stupido che mi sia mai stato dato riguardo a ciò è: non essere timido. Probabilmente è il consiglio peggiore che si possa dare a una persona che non è sicura di sé, o lo è poco, nell’affrontare gli altri. Con me non ha funzionato.
Non sono uno psicologo, ma visto che non ha funzionato con me non lo suggerisco agli altri. Quindi sì, io ero timido. In realtà lo sono ancora.
Ma i momenti che ho trascorso fotografando le persone sono i più piacevoli che abbia mai vissuto durante il mio viaggio nel mondo della fotografia. Anche se ci sono ancora momenti in cui sento qualcosa che mi trattiene dal fotografare un estraneo, conoscere ciò che posso riuscire a creare mi rende più coraggioso.
Ho impiegato tempo per essere in grado di avvicinarmi a una persona qualunque e chiedere di poter fare un ritratto o per non essere intimidito dalle persone che lo rifiutano. Qui puoi trovare alcune delle cose che mi hanno aiutato a trovare la sicurezza necessaria per fotografare le persone. Spero che possa inspirarti a fare lo stesso.
1. Comportati come si comportano le persone sicure di sé
Chiedere a qualcuno di non essere timido porterà quella persona a non sapere cosa fare. Non fornisce un’idea sui passaggi che lui o lei deve compiere per riuscire a non essere timido/a.
Ma comportarsi come si comportano le persone che non sono timide è un’altra storia. Riesci a capire quando le persone agiscono con sicurezza?
Inizia dai gesti, dal modo in cui ti poni, come stai in piedi e come cammini. Stai dritto. Se hai l’abitudine di camminare guardando sempre in basso inizia a guardare in alto.
Anche se non ci sei abituato, inizia a sorridere alle persone che conosci. Successivamente sorridi a quelle che non conosci. Puoi fare pratica con questi gesti nel tempo, finché non diventeranno un’abitudine. Ricorda, la pratica rende le cose definitive. E presto ti sentirai più sicuro di quanto non fossi prima.
2. Sentiti competente
Un modo a prova di scemo per sentirti più sicuro è sentirti competente. Una persona insicura si sentirà un po’ meglio sapendo di possedere le capacità per portare a termine un lavoro.
Case antiche, paesaggi e oggetti inanimati sono stati i miei primi soggetti. Questo mi ha aiutato a diventare tecnicamente competente con la macchina fotografica e ad acquisire altre competenze fotografiche.
Successivamente ho iniziato a fare ricerche sul ritratto, sulla posa e su come utilizzare la luce per fotografare le persone. Poi ho chiesto ai miei amici di farmi da soggetto.
Questo per me ha funzionato perché così facendo ho acquisito la consapevolezza di quello che stavo facendo e quindi sono riuscito a sentirmi a mio agio nel fotografare i miei amici.
3. Inizia con soggetti che non ti mettono in soggezione
La cosa peggiore che può accadere a un fotografo timido è trovarsi immerso nelle acque gelide della comunicazione con gli estranei. Anche se alcuni ritengono che sia una buona idea io credo che questo possa avere riscontri sia positivi che negativi; può essere un buon metodo per iniziare a fotografare le persone ma può anche portarti a decidere di non farlo mai più.
É meglio iniziare con gli amici, la famiglia e le persone di cui ti fidi. I neonati e i bambini sono ancora meglio perché non ti metteranno in soggezione. Chiedi loro di posare per te. Chiarisci loro che stai facendo pratica. Definire le loro aspettative ti aiuterà a prendere fiato visto che saranno consapevoli di essere le tue cavie.
Questa è un’ottima opportunità per fare pratica in quello che ti serve. Se vuoi ottenere delle fotografie spontanee dì loro cosa hai in mente, così che possano aiutarti. Da qui, potrai sperimentare il modo in cui dirigere le pose e fare sentire sicuri i tuoi soggetti perché a tua volta tu ti sentirai a tuo agio con loro.
4. Scatta in gruppo
Anche se puoi fare tutto da solo e scattare senza nessuno al tuo fianco, un’opzione che mi ha davvero aiutato e che magari può aiutare anche gli altri è stata scattare in gruppo. Riunisci i tuoi amici per un servizio fotografico, unisciti al tuo gruppo di fotografia quando organizzano una gita, oppure iscriviti a una passeggiata fotografica nella tua zona.
Anche fare un corso può essere una buona idea perché ti rende più sicuro, visto che anche gli altri sono lì per imparare. Scattare insieme ad altre persone ti donerà coraggio e per fare ancora più pratica potrete scattarvi delle foto l’un l’altro.
5.Costruisci sempre un rapporto di fiducia
In ogni tipologia di fotografia che includa le persone è necessario instaurare un certo livello di fiducia tra il soggetto e il fotografo. La base per ottenere degli scatti eccezionali è la fiducia.
Questo è il motivo per cui è meglio iniziare con le persone che conosci. Loro si sentono a proprio agio con te perché ti conoscono e si fidano di te. Ma anche gli scatti spontanei funzionano in questo modo.
Quando gli estranei sentono di potersi in qualche modo fidare di te si rilassano e si sentono sicuri in tua presenza. Agli estranei non piacciono le persone sospette che scattano loro delle foto.
Hanno bisogno di sentirsi al sicuro prima che tu possa scattare senza problemi. Questo è il motivo per cui il suggerimento numero 1 funziona, perché una persona che si comporta in modo sicuro sembra più affidabile.
Io non amo nascondermi per scattare fotografie spontanee. A volte nascondersi funziona, ma ti fa anche apparire come una spia con in mente un piano diabolico. Ma, seriamente, se ti scoprono questo può far sentire le persone in imbarazzo.
Personalmente penso che venire allo scoperto e limitarsi a fotografare in libertà sia può efficace che nascondersi. Mi ripeto: le persone si sentono più al sicuro quando non sembri sospetto.
6. Fai in modo che i soggetti si sentano sicuri di sé
Ci sono diversi livelli di timidezza. Lo so perché incontro molte persone.
Alcuni riescono a parlare con gli estranei ma sono troppo timidi per chiedere loro di posare. Se tu fai parte di questa categoria devi utilizzare la tua capacità di parlare con le persone.
Potresti essere troppo timido per chiedere a degli estranei di posare per te, ma poter chiacchierare con loro è davvero una grande opportunità. Per farlo devi imparare l’arte dell’ascoltare.
Quando incontri una persona che non conosci non devi essere tu a parlare. Invece fai delle domande.
Certo, rompere il ghiaccio è importante, ma puoi riuscire a fare sentire gli altri sicuri portandoli a parlare di sé. Questo avviene quando fai loro delle domande.
Quando inizi una conversazione rispondi brevemente e inizia a fare delle domande. Ascolta bene, così da poter far seguire ulteriori domande che li portino a parlare ancora.
Questo è un altro modo per creare fiducia, perché amiamo le persone che sanno ascoltare. Quando ne hai l’opportunità accenna al fatto che sarebbe stupendo se potessi fare loro uno scatto. La probabilità che ciò accada è molto alta.
7. Concentrati sul positivo e preparati al negativo
Le persone che si sentono insicure nel fotografare gli altri di solito combattono contro due domande: e se a loro non piacesse essere fotografati? E se si arrabbiano perché l‘ho fatto?
Farsi questo tipo di domande avrà come solo risultato quello di impedirti di porti con coraggio. Invece chiediti: Come sarebbe se per 15 minuti non fossi timido, che tipo di fotografie potrei creare? Cosa succederebbe se un estraneo dicesse sì, quale opportunità mi darebbe?
E cosa accadrebbe se mi chiedesse di fare altre foto? E se invitasse anche altre persone per fare degli scatti?
Concentrarti sulle domande positive ti farà sentire un po’ più sicuro perché ti porterà a concentrarti sul risultato finale. Tuttavia è ancora possibile che si realizzi il “se” negativo. Essere preparati a ciò può davvero aiutare.
Io ho sempre pronte due frasi nel caso ciò avvenga. Succede raramente ma mi assicuro di avere memorizzato le risposte: “Sto studiando fotografia” oppure “Sto imparando come fotografare le persone“. Puoi anche aggiungere “Vorrebbe un ritratto? Sono ancora uno studente, ma le piacerebbe?” L’altra è “Mi dispiace, l’ho già cancellata”. Sentiti libero di usare queste risposte.
Un esercizio per te
Ecco un’attività che puoi provare. Prendi la tua macchina e le tue lenti più lunghe per una passeggiata.
Trova un punto in cui ci sono alcune persone estranee fra loro; un parco è perfetto. Se vuoi sentirti maggiormente a tuo agio porta qualcuno con te, il tuo coniuge, un amico, tuo nipote, o il tuo animale domestico.
Prepara la tua macchina e fai alcuni scatti di prova. Quando vedi una persona che non ti mette a disagio falle una foto da lontano.
Nel momento in cui si accorge di te sorridi e solleva la macchina agitandola leggermente, come se la salutassi con la macchina. Se risponde al tuo sorriso allora continua a scattare.
Se non lo fa ciò significa che probabilmente continuerà a camminare senza prestarti attenzione. Se ti affronta, usa le frasi che uso io. Nella mia esperienza ha sempre funzionato.
Come nota finale, lascia solo che ti dica che la fotografia digitale è diventata molto popolare e per questo le persone si stanno abituando agli estranei che girano con la macchina in mano. La tolleranza per chi fa fotografie in pubblico è aumentata e questo ci consente una maggiore sicurezza nel tirare fuori la macchina per fare degli scatti alle persone.
E facendolo potresti scoprire altre persone che fanno lo stesso. Buoni scatti!
Articolo di Karlo de Leon, liberamente tradotto dall’originale: http://www.lightstalking.com/how-to-build-confidence-to-photograph-people