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Come si diventa chef: gli “ingredienti” per una carriera in cucina

Creato il 01 aprile 2014 da Moveup

Scritto da: Luisa Cassarà 1 aprile 2014 in Notizie dal mondo Inserisci un commento 11 visite

come si diventa chef

Ti stai chiedendo come si diventa chef? Ecco la risposta

Una carriera nel mondo della cucina di alto livello sembra essere diventato uno dei desideri più gettonati: in tanti si pongono la domanda Come si diventa chef?, attratti dal grande successo di personaggi e programmi televisivi che hanno trasformato pentole e fornelli in veri e propri set.  Ultimo caso mediatico, in ordine di apparizione, quello di Flynn McGarry, che a soli 15 anni è già un prodigio.

Come si diventa chef: gli “ingredienti” per una carriera in cucina

Flynn McGarry sulla copertina del New York Times Magazine

Qualora siate attratti anche voi da questa possibilità, sappiate che non basta schioccare le dita (o indossare un cappello da chef) per avere le competenze necessarie, ma che dietro le preparazioni a 5 stelle ci sono studio, dedizione e approfondimento. Vediamo quindi di capire meglio cosa bisogna fare per avviare la propria carriera ai fornelli.

Passo dopo passo, come si diventa chef

  1. Le attitudini personali
    Partiamo subito dalle attitudini personali: gli esperti concordano nell’indicare la creatività come “ingrediente” di base, unita ovviamente ad una grande passione per la cucina ed il buon cibo. Per mettere in tavola le migliori preparazioni bisogna avere una perfetta conoscenza dei diversi alimenti, comprendere le peculiarità degli ingredienti e capire quali sono le eccellenze di una determinata produzione. Non dimenticate che bisogna educare il palato ai sapori migliori: come si può cucinare al meglio, se prima non si impara a mangiare al meglio?
  2. Il diploma
    I maggiori dubbi di quanti si chiedono come si diventa chef sono sicuramente collegati alle possibilità formative: chiariamo subito che non esiste un iter obbligatorio, ma piuttosto alcuni percorsi consigliati. Scegliere l’istituto alberghiero come scuola superiore, ad esempio, può essere un ottimo punto di partenza, optando per una specializzazione “in cucina” dopo il biennio generale. In questo modo sarà possibile avere una maggiore confidenza con gli strumenti del mestiere e capire come muoversi all’interno di una cucina.
  3. La formazione post-diploma
    In seguito al diploma, è possibile frequentare tanti corsi: esistono accademie in tutta Italia, alcune tra le quali di fama internazionale. In questa fase è importante fare la scelta migliore tra le diverse proposte, raccogliendo quante più informazioni possibili (la rete internet è un ottimo strumento di ricerca). Altrettanto importante è scegliere il proprio “mentore”, perché sarà lo chef che avrete scelto a trasmettervi la sua idea ed il suo modo di vivere la cucina.
  4. La cucina
    Magari in un primo momento non avrete un posto di rilievo in cucina, ma l’importante, nelle prime fasi, sarà sperimentare quanto più possibile: questo è il vostro campo di battaglia e, per vincere, una perfetta conoscenza del “territorio” può fare la differenza.

Ora che sapete come si diventa chef, proverete a realizzare il vostro sogno? Non possiamo fare altro che dirvi in bocca al lupo.

 


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