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Macchie, incubo di chi si preoccupa della pulizia degli indumenti. Macchie da riconoscere e da eliminare per non dover gettare il nostro capo migliore, o per non dover spendere tanti soldi per farlo smacchiare in una tintoria. La prima cosa da fare è quindi stabilire il tipo di macchia che abbiamo di fronte, e poi passare a illustrare il tipo di smacchiatore che è opportuno usare e come questo deve essere usato.
Per fortuna l'industria moderna, in questo campo ha messo a disposizione molti ed efficaci prodotti che servono a sconfiggere nel modo più rapido queste acerrime nemiche.
Ma entriamo nel dettaglio:
1) Se la macchia si presenta oleosa, untuosa, traslucida: può essere una macchia di burro, olio e grasso in genere.
Se si trova su fibre vegetali come cotone, canapa, lino, si può usare il sapone, acqua calda o tiepida. In questo caso se il tessuto è bianco o a tinte solide, insaponate a freddo, poi lavate con acqua calda. Se i colori non sono solidi lavate con acqua tiepida e sciacquate.
Se la macchia si trova su fibre animali e cioè su un tessuto di lana, seta, pelo di cammello, sarà opportuno usare polveri assorbenti (talco, saponaria), benzina, etere, essenza di trementina, trielina. La stessa cosa vale per i tessuti sintetici come nylon o affini, in questo caso però, non usate mai etere. Per smacchiare provate a ricoprire la macchia con talco o saponaria, sia al rovescio che al diritto: coprite con carta assorbente e lasciate riposare per dodici-ventiquattro ore. Ripetete l'operazione se la macchia non è scomparsa. Se la macchia è vecchia e resistente: appoggiate il tessuto su un panno assorbente pulito, tamponate la macchia con uno degli smacchiatori indicati e soffiate per favorire l'evaporazione. Cospargete di saponaria o talco, spazzolate quando è asciutto.
2) Se la macchia è bianco-giallastra, spessa e dura, può essere cera di candela o paraffina.
Se si trova su fibre vegetali utilizzare sapone, acqua calda o tiepida. Grattate delicatamente, poi lavate con acqua calda o tiepida. Sciacquate.
Se si trova su fibre animali mettete sotto e sopra la macchia un foglio di carta assorbente e appoggiatevi il ferro da stiro caldo. La cera (o la paraffina) viene assorbita dalla carta man mano che si scioglie. Se la cera era colorata, a operazione finita togliete le eventuali tracce di colore con una pezzuola inumidita con acqua ossigenata.
Se si trova su fibre sintetiche, o altre fibre lavabili grattate, poi lavate con acqua tiepida. Su fibre non lavabili procedere come se si trattasse di fibre animali (il ferro non deve essere troppo caldo.
3) Se la macchia è opaca, spessa, scura, marrone bruciato, può trattarsi di catrame o olio di macchine.
Se si trova su fibre vegetali, utilizzate acqua bollente e sapone. Per la macchia fresca: lavate con acqua calda e sapone, poi sciacquate. Per la macchia secca: insaponate senza bagnare la stoffa, lasciate insaponato per un'ora , poi procedete al lavaggio con acqua calda.
Se si trova su fibre animali utilizzate: benzina, trielina, essenza di trementina, etere e polveri assorbenti. Lo stesso dicasi se la macchia si trova su fibre sintetiche, in questo caso però non usare mai l'etere. Appoggiate il diritto della macchia su un panno bianco assorbente e dal rovescio tamponate con uno dei prodotti indicati. Il panno assorbe il grasso man mano che si scioglie. Cospargete poi di polvere assorbente. Se necessario, ripetete l'operazione. Se la macchia è vecchia, è molto difficile eliminarla, è meglio quindi portare il capo in tintoria. Se proprio volete provare, cospargete la macchia con olio o burro, lasciatela riposare dodici-quattordici ore poi asportate con una lama di coltello la "crosta" (se c'è) e trattate come una normale macchia di grasso.
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