Si, avete letto bene! Scommetto che neanche nei vostri arrovellamenti piu’ selvaggi vi sarete mai posti questa domanda. Ebbene, vale la pena spenderci due parole per accompagnare un paio di riflessioni scientifico-antropologiche.
A Roma come si fa: “Si tratta di una raccolta di un campione di feci, della grandezza di una nocciola, in un contenitore sterile con l’aiuto di una spatola o di una paletta. Il campione non deve essere contaminato dall’urina altrimenti si rischia che il risultato sia falsato da elementi presenti nell’urina. E’ necessario vengano utilizzati contenitori monouso che possono essere acquistati in farmacia o vengono consegnati dal laboratorio presso il quale si intende far analizzare le feci. Se nelle feci si sta ricercando il sangue occulto è opportuno segnalare al medico se sono in corso terapie antibiotiche che possono alterare l’analisi, cioè i batteri potrebbero risultare assenti quando, in realtà, non lo sono.” (centromedicomirandola.it)
Come si procede a New York: il metodo piu’ indicato dai medici e’ l’InSure® FIT™ perche’ piu’ preciso. Dimenticatevi i barattolini con il campione di feci da consegnare rocambolescamente entro le 10:30 di mattina ai laboratori, con ritiro referti entro 13:00. Si procede senza fretta e senza il fastidioso campioncino da consegnare. Il medico di base ti consegna una busta che contiene le istruzioni e il kit per fare il test che consta di: 2 pennelli, due bustine di plastica, un cartoncino quadrato con due spazietti su cui si spennelleranno i due campioni di feci (non solide occhio, si spennella l’acqua e una lieve pellicola presa dalla superficie delle feci per pochi secondi sul rettangolino apposito) presi in due momenti e anche giorni diversi e li invii per posta al laboratorio (entro 14 giorni). Inoltre, non ci sono restrizioni dietetiche da osservare e non occorre interrompere terapie medicinali. Il test non lo paga il paziente ma la sua assicurazione, a cui il laboratorio inviera’ la fattura, e il referto viene inviato direttamente dal laboratorio al medico di base, il quale se e’ il caso contattera’ il paziente per prescrivergli ulteriori accertamenti.
Niente barattolini di cacca e corse di mattina per arrivare entro le 10:30 in laboratorio (perche’ lorsignori lavorano mezza giornata…). Questa e’ una delle differenze fra la sanita’ statale e quella privata. Certo, ci possono essere degli inconvenienti alla base: non hai la copertura sanitaria per il medico di base, oppure il medico di base non e’ professionale o un professionista, per cui non ti richiama prontamente per gli accertamenti del caso. Come puo’ succedere che il laboratorio sbaglia l’analisi del referto: tutto puo’ succedere. Ma la scelta che si ha a disposizione e’ talmente ampia e varia che le facendo tutte le previe ricerche del caso, si finisce in ottime mani e si viene curati tempestivamente e bene.