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Come si finanzieranno ora i partiti

Creato il 13 dicembre 2013 da Tabulerase

finanziamento_pubblico_partitiCome cambia il finanziamento in cinque punti. Il governo lo ha spiegato in un comunicato stampa diffuso il 31 maggio 2013.

Potranno essere ammessi al finanziamento privato in regime fiscale agevolato i partiti politici che alle ultime elezioni hanno fatto eleggere almeno un rappresentante alla camera o al senato o in un’assemblea regionale. O che abbiano presentato, nella stessa consultazione elettorale, candidati in almeno tre circoscrizioni per le elezioni per il rinnovo della camera o per il rinnovo del senato o delle assemblee regionali, o in almeno una circoscrizione per le elezioni per il rinnovo del parlamento europeo.

Al posto del finanziamento pubblico entrerà in funzione un nuovo sistema fondato sul contributo volontario da parte dei privati. I soldi si potranno versare con delle donazioni volontarie, a cui è collegato un sistema di detrazioni sul reddito imponibile.

Oppure si potranno versa con il 2×1000 dell’imposta sul reddito (Ire) dei cittadini quando si compila la dichiarazione dei redditi.

Il sistema di contribuzione volontaria ai partiti politici prenderà avvio nel 2014, ma andrà a regime nel 2016.
Per ottenere i contributi volontari, i partiti politici dovranno garantire democrazia interna e assicurare la trasparenza e l’accesso a tutte informazioni relative al proprio funzionamento, anche con un sito internet.

Per i dettagli si può consultare il sito del governo.
Fonte : Internazionale.it
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