Magazine Salute e Benessere

Come si sceglie il materasso contro il mal di schiena?

Creato il 10 ottobre 2014 da Abcsalute @ABCsalute
Materasso memory
Materasso memory - Fotolia
Scarso
Accettabile
Discreto
Buono
Ottimo
vota

È tra i primi motivi di assenza dal lavoro, spesso è argomento di discussione e tutti gli italiani, almeno una volta nella vita, lo hanno provato. Parliamo di mal di schiena e dei disturbi posturali che ci accompagnano più o meno ogni giorno.
La vita sedentaria ha un peso notevole nella diffusione del dolore lombare cronico aspecifico (mal di schiena) eppure basterebbe fare attenzione ai complementi d’arredo di cui ci serviamo per capire che gran parte della causa del dolore dipende anche da loro. Cosa possiamo fare? Scegliere sedia, divano e materasso non solo in base ai gusti estetici ma soprattutto tenendo conto della loro ergonomia, essenziale per garantire agli oggetti funzionalità al servizio delle nostre esigenze fisiche.

 

Abbiamo già parlato della postura corretta da tenere alla scrivania per evitare il mal di schiena e parleremo più in là di come scegliere la sedia giusta per l’ufficio. Oggi, invece, analizziamo un aspetto sottovalutato nella salute della colonna vertebrale: il materasso. Passiamo 1/3 della nostra vita a letto e tutti sappiamo bene che un sola notte in bianco ha effetti deleteri sulle nostre capacità cognitive, su attenzione, concentrazione, ecc.: un buon materasso determina un riposo corretto e davvero rigenerante.

 

Come si sceglie il materasso contro il mal di schiena? O meglio, qual è il più adatto a prevenire il disturbo? Non esiste una risposta giusta in assoluto ma ognuno trova il migliore per sé e le proprie esigenze. Detto ciò, è vero anche che esistono alcuni punti fermi, per esempio il classico materasso ortopedico fa male perché è talmente duro da irrigidire la colonna vertebrale durante tutta la durata del sonno. In questo caso, il mal di schiena al mattino è quasi una certezza, insieme al blocco della spalla o della cervicale. Inoltre, il materasso a molle compromette il riposo perché le molle esercitano una pressione verso l’alto contrastando il peso del corpo che, al contrario, spinge verso il basso. D’altro canto, il materasso soft, cioè molto morbido, non dà alla schiena il sostegno di cui ha bisogno provocando, anche in questo caso, dolori alla colonna vertebrale, dalle vertebre cervicali fino a quelle lombari.

 

Una buona soluzione è scegliere il materasso memory. Il memory è un materiale termosensibile che segue il calore del corpo per adattarsi alle sue forme naturali, in questo modo il peso corporeo si distribuisce in modo uniforme e armonico sul materasso, in totale assenza di pressioni e controspinte che stressano la colonna vertebrale.

 

Forse non tutti sanno che il memory è un materiale creato per la NASA dall’ingegnere aeronautico Charles Yost. Il suo obiettivo era diminuire il rischio di mortalità negli incidenti aerei, e Yost ha creato una nuova schiuma alimentando gas in una matrice polimerica che ha la proprietà di tornare alla sua forma originale. Il nome dell’invenzione era “schiuma a lento ritorno elastico” perché torna alla forma originale qualsiasi sia la pressione contro di essa. Il risultato è stato sorprendente perché, con la sua creazione, Charles Yost ha sia ridotto gli incidenti in volo che diminuito l’affaticamento dei piloti costretti a stare seduti per molte ore durante le lunghe tratte.

 

Così, ci si è resi conto che le potenzialità di questo materiale potevano contribuire a migliorare la qualità del riposo e, in effetti, non solo ha rivoluzionato il nostro sonno ma il materasso memory è ritenuto tra i più efficaci contro il mal di schiena cronico. Per avere benefici diffusi e duraturi è anche necessario scegliere un cuscino comodo e di media durezza, e ricordare che un guanciale alto ci costringe a una posizione innaturale forzando le vertebre cervicali verso l’alto, mentre un cuscino troppo basso obbliga a tenere la testa troppo reclinata all’indietro, specie in cui dorme supino.

Fonte: fisioterapiagorizia.it


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog