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Come si scrive in modo creativo: quattro domande sulla fantasia

Creato il 04 aprile 2014 da Ireneferri

Come si scrive in modo creativo? Da dove nasce quel momento di ispirazione che - come una voce interiore - ti guida a mettere su carta i pensieri e a raggiungere lo scopo della comunicazione, cioè trasmettere un messaggio e la sua emozione?

Da diverso tempo mi interrogo sulle origini della creatività. Cosa nasce nella mente? Cosa ci rende efficaci nel farci comprendere? A volte nel dire anche più di quello che la parola esprime nel suo significato letterale?

Cos'è la creatività? Voglio esplorare alcune ipotesi che mi auguro possano essere rinforzate o scardinate.

1. La creatività è un fatto interiore.

Quando ho cominciato a scrivere ero davvero piccola, ma avevo un cervellino che frullava molto. E pensavo che il momento ispirativo venisse da uno stato interiore. Per esempio, tanto più mi sentivo triste per questo o quel motivo (avevo preso un brutto voto, il ragazzino che mi piaceva guardava un'altra, mia mamma non voleva che andassi in bicicletta per la città: cose semplici insomma), tanto più avevo voglia di sfogarmi.

E infatti i quaderni di allora sono pieni di drammi, più o meno seri, tutti intensamente vissuti.

Adesso, con il trascorrere del tempo, l'esercizio, l'esperienza e qualche libro pubblicato, penso che la creatività nasca da uno stimolo esterno, al quale in qualche modo reagiamo, provando un sentimento. Che poi ci guida al desiderio di scrivere e di condividere quanto abbiamo provato.

2. La creatività nasce dalla voglia di raccontare storie.

La creatività nasce da una necessità interiore di raccontare storie. Quello che - come ho imparato da quando scrivo per la vendita - si chiama "storytelling". E' un fatto che attiva emozioni e che aiuta a guidare la gente nella comprensione di un brand e della sua missione.

Siamo tutti persone, anche in contesti sociali. E quello che ci emoziona ci accomuna.

Qualche volta prendo una seggiolina da pescatore, esco e mi metto da qualche parte ad osservare la gente, a sentire i rumori che vengono dalle case. I pianti o le risate dei bimbi. Le stoviglie che suonano sotto l'acqua. La gente che si chiama dal balcone, che litiga, che fa l'amore.

Mi siedo lì e immagino a come possa essere la loro vita. Che cosa stiano facendo. La famiglia riunita che celebra la domenica con il pranzo. Il figlio che è tornato da lontano e che va festeggiato. La signora straniera che telefona al suo paese per dire che sta bene.

Ho sempre fatto così. In metropolitana guardavo l'uomo seduto di fronte a me, in giacca e cravatta, e immaginavo che andasse ad una riunione di lavoro, dove il suo capo gli comunicava quanto era stato bravo e quanto gli desse di aumento per il buon lavoro compiuto.

3. La creatività è un fatto neurocognitivo.

Ci sono dei fattori neuronali che causano la creatività?

Si parla di " motivazione" o di " emozione". La psicologia dice che le emozioni e le motivazioni sono intimamente connesse. Che il cervello è più o meno diviso a metà e che ognuno dei due emisferi presiede alla logica o all'emozione.

Ma la creatività? E' una sovrastruttura? E' un fatto logico (di linguaggio) che nasce da un sentimento? E il sentimento, che risiede nel sistema limbico (dove c'è la sede delle pulsioni), viene poi in qualche modo codificato tramite il linguaggio e diventa espressione?

Si parla di pensiero creativo. E il sentimento? non è creativo? non produce emozione?

4. La creatività è frutto di sovraeccitazione.

Alcuni artisti utilizzavano sostanze psicotrope per poter creare le loro opere. Qualcuno aveva disturbi di personalità o altri problemi mentali. E - spesso - almeno nell'arte sono stati riconosciuti geni. Parliamo di Picasso, Van Gogh, ad esempio. Oppure dei "poeti maledetti" della Rive Gauche, come Baudelaire, che ha prodotto opere di indiscutibile e riconosciuta bellezza.

Perchè - in fondo - questi "artisti" (vogliamo chiamarli così?) riescono a destrutturare la realtà e a ricomporla in modi inusuali. La creatività è fatta anche di problem solving: aiuta a trovare dei percorsi che non tutti vedono. E a rendere il mondo un posto migliore da vivere.

Non ho ancora trovato una risposta che mi soddisfi completamente. Continuo a cercare di capire.

Nel frattempo, accanto al potere della parola studio quello delle immagini. Che mi colpiscono per il loro potere di sintesi e di emozione.

Tu hai qualche idea in proposito? Cos'è la creatività, per te? Se vuoi parlarmene, sono tutta orecchi.

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