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Come si stabilisce la data della Pasqua?

Creato il 20 aprile 2011 da Functor

(tratto dal blog Natura & Matematica)

Finalmente sta per arrivare. Di cosa parliamo? Della festività della Pasqua cristiana, naturalmente, che quest’anno capiterà il 24 aprile, molto tardi rispetto al solito periodo cui generalmente siamo abituati a festeggiarla. La ragione, se vogliamo, è piuttosto semplice: la Pasqua cristiana è una festività cosiddetta mobile, ossia la sua data di celebrazione non è fissa ma cambia secondo certi criteri, che furono stabiliti nel 325, nel corso del  Primo Concilio di Nicea, che svincolò così la Pasqua cristiana da quella ebraica. La data della Pasqua cristiana viene stabilita di anno in anno fissando questa festività nella domenica subito successiva al primo giorno di plenilunio (luna piena) che può verificarsi a partire dal giorno dell’equinozio di primavera. Uno scioglilingua complicato? Niente affatto, basta andare con ordine! Il primo riferimento stabile di cui bisogna tenere conto è il giorno dell’equinozio di primavera, che cade sempre il 21 marzo di ogni anno. A partire da questa data, il primo giorno in cui c’è la luna piena rappresenta il vero riferimento mobile per la data della Pasqua, che cadrà nella prima domenica che viene subito dopo tale plenilunio. Dunque, entro quale intervallo di tempo può cadere la festività della Pasqua?
Per rispondere a questa domanda, dobbiamo innanzitutto sapere necessariamente quanto tempo intercorre tra due pleniluni successivi, e tale intervallo corrisponde a circa 29 giorni, ossia la durata approssimata del mese lunare. Quale può essere la prima data utile per la Pasqua? Sicuramente non il 21 marzo, perché in tal caso il 21 dovrebbe essere la domenica successiva (indichiamola con d intesa come quantità di giorni dopo il plenilunio; quindi 0 < d <  8) al giorno di plenilunio (chiamiamolo p), che però deve verificarsi a partire dal 21 stesso, per cui sarebbe in contraddizione con l’ipotesi fatta. Infatti, per avere p + d = p (cioè plenilunio e Pasqua coincidenti), d dovrebbe essere pari a 0, ma questo è impossibile secondo le convenzioni del Concilio di Nicea. Il primo giorno utile può essere quindi un giorno non anteriore al 22 marzo. Se infatti il 21 è un sabato e si verifica un plenilunio, allora il giorno immediatamente successivo è la domenica successiva al giorno di plenilunio; dunque è Pasqua. Se Pasqua cade il 22 marzo, allora vuol dire che la festa è capitata davvero presto! Cosa succede però se il plenilunio capita il 20 marzo? Bisognerà ovviamente aspettare il “turno” successivo, in quanto la luna impiega circa 29 giorni per ritrovarsi nella stessa fase, per cui il plenilunio successivo capiterà 29 giorni dopo, ossia il 18 aprile. Siccome la Pasqua deve essere celebrata nella domenica successiva al giorno di plenilunio, se il 18 aprile è un sabato, il 19 aprile sarà Pasqua; se il 18 è domenica, bisognerà attendere altri 7 giorni, per cui il termine ultimo per la celebrazione della Pasqua cristiana è il 25 aprile.

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