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Come Stanno Cambiando i Ricavi dei Quotidiani

Creato il 04 marzo 2014 da Pedroelrey

Ame­ri­can Jour­na­lism Review pub­blica i risul­tati eco­no­mici di cin­que tra i prin­ci­pali edi­tori di quo­ti­diani negli Stati Uniti: Gan­nett, McClat­chy, The New York Times Co., A. H. Belo e Lee Enter­pri­ses.

Dai dati emerge sostan­zial­mente come stia cam­biando il mix dei ricavi con minori introiti dalla pub­bli­cità e più dai let­tori. Il bilan­cio però, pur­troppo, con­ti­nua a non tor­nare ed i risul­tati com­ples­sivi mostrano ancora il segno meno rispetto al 2012 con un calo delle reve­nues com­preso tra l’1% ed il 5% a seconda dei casi.

Stessa situa­zione per il «Finan­cial Times» che genera addi­rit­tura ben il 63% dei ricavi del 2013 dai con­te­nuti e sola­mente il 37% dalla pub­bli­cità, con reve­nues sta­bili rispetto all’anno precedente.

Newspaper Revenues

Un’analisi su 17 dei pro­pri asso­ciati effet­tuata dalla New­spa­per Asso­cia­tion of Ame­rica con­ferma come il mix dei ricavi  si stia spo­stando verso l’area dei con­te­nuti, delle ven­dite di copie che cre­scono del 5% nell’insieme, ma che la tra­sfor­ma­zione deve andare  oltre, essere più pro­fonda, per essere soste­ni­bile economicamente.

Sull’andamento dei ricavi pub­bli­ci­tari, sia carta che online, per l’industria dell’informazione basta dare un’occhiata ai due gra­fici pub­bli­cati da Mathew Ingram su pai­d­Con­tent per capire la situa­zione, per avere la con­ferma che il mix tra­di­zio­nale di ven­dite di con­te­nuti e rac­colta pub­bli­ci­ta­ria non è,  e mai più sarà, suf­fi­ciente a far qua­drare i conti.

Lo stu­dio “New­spa­pers Tur­ning Ideas Into Dol­lars: Four Reve­nue Suc­cess Sto­ries”, e la già citata ana­lisi della NAA, mostrano come a que­sti sia neces­sa­rio affian­care pro­gres­si­va­mente nuove fonti di ricavo sup­ple­men­tari, inte­gra­tive rispetto alle attuali che pro­vavo a sin­te­tiz­zare nella mia pre­sen­ta­zione sui “modelli di busi­ness 2.0″ per gli stu­denti del master in scienze della comu­ni­ca­zione a fine 2013.

Se all’estero gli esempi di spe­ri­men­ta­zioni, anche di suc­cesso, per cam­biare il mix dei ricavi non man­cano, per il momento nel nostro Paese ci si sta con­cen­trando pre­va­len­te­mente su gli eventi come fonte di ricavo men­tre l’area e-commerce non decolla tra mille pole­mi­che e sostan­zial­mente poco o null’altro viene fatto per uscire dalla spi­rale in attesa del pros­simo vano busi­ness plan da appro­vare nel pros­simo, altret­tanto vano?, con­si­glio di amministrazione.

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Pier Luca Santoro
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