Percorro in macchina la strada.Sole alto, gioioso, non come quei giorni d'inverno in cui uscivo di casa ed era ancora notte.Strada che mi ha vista quasi ogni giorno mutare attraverso le stagioni.
Prima di uscire dal paesello rallento l'andatura, un bambino in bicicletta va a scuola.Ha un regalino appeso al manubrio, pedala deciso,qualche pensiero neutro gli attraversa la mente.
E poi via, su strade che costeggiano campagne adornate di ulivi, donne di una volta abbellite da antichi e preziosi monili.
Musica aleggia nell'aria,questa musica
musica che apre spazi infiniti nell'anima
che viene dal mondo visto attraverso i loro occhi e che arriva al Cuore.
Svolto la solita curva e mi attendono,le stesse gazze di ieri, appollaiate su un grande albero dai rami nudi come la mia anima sta diventando.Sentinelle sul mio percorso.Tacito appuntamento.Un ultimo sguardo agli alberi che si stagliano all'orizzonte,silenziosi pachidermi usciti dal mio mondo onirico.
E poi varco quella soglia per l'ultima volta.L'ultimo giorno.Rivedrò ancora le mie colleghe di studi?Forse si, ma in tempi e spazi diversi.Questo è comunque un addio.
Un addio ad un pezzo di vita importante.
Una di loro mi ha detto semplice e carina come sei e la sua voce, in quel momento, era una carezza. Mi si è spalancato il cuore.Abbracci con le più care amiche in questo pezzo di strada.Saluto le altre anime belle come se dovessimo rivederci domani, altrimenti non avrei letto l'emozione.
Si è chiuso un altro cerchio di donne, non avrei mai immaginato di trovare anime così belle in un corso che nulla ha a che vedere con i sentimenti.A quanto però, ha a che fare con i sogni.
Oggi per la prima volta ho realizzato quello che sta accadendo.Emozioni volanti ne danno l'annuncio, stelle filanti di carnevale
Soffio sul mio mandala e spazzo via tutto.Polvere colorata volteggia nell'aria.