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Come superare la depressione da rientro? Emigrare all’estero!

Creato il 01 settembre 2015 da Agnese77

A settembre ogni rivista di viaggio o blog o sito pone a tutti una domanda: come si supera la depressione da rientro?

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Come fare a mettersi l’anima in pace e accettare il fatto che l’estate e le vacanze sono ormai alle spalle, e, nonostante il caldo che quest’anno la bella stagione ha deciso ancora di riservarci, l’autunno si avvicina e il rientro al lavoro rende tutto tremendamente difficile. Giornate più corte un pò alla volta e ferie così tanto lontane.

Non so sinceramente quanto le tecniche per affrontare  la depressione da rientrano suggerite in tv e internet siano efficaci io ho sempre usato un solo metodo: ritrovare il ritmo normale e pensare al mio prossimo viaggio. In molti mi hanno sempre considerata pazza a pensare ad una vacanza appena finito il periodo delle ferie, ma non vedo perché!

Non è detto ormai che non ci si riesca a ricavare un viaggetto in periodo invernale, e se proprio non si può andare ai Caraibi, perché non pensare ad una capitale europea, qualche giorno a sciare e via dicendo?

Quest’anno però ho da suggerirmi…e suggerirvi… un altro metodo di cura, forse un po’ drastico, ma alla fine sicuramente efficace: emigrare all’estero.

Pensare ad un bel trasloco, trasferirsi all’estero mollando tutto e tutti non dovrebbe impegnare abbastanza il cervello da evitare depressioni?

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Direi proprio che ora che mi ci trovo in mezzo posso dirvi la verità: non avrò tempo per farmi prendere una depressione!

Per un po’ sarò in una sorta di vita in vacanza essendo una visitatrice della nuova città, e poi ambientarsi, capire i funzionamenti, riprendere nuovi ritmi, abbandonare tutto quello che si era abituati a fare per rielaborarlo in una nuova chiave.

Dove sono è un elemento secondario…anche se presto lo scoprirete :-).

Il punto è che Viaggi Zaino in Spalla continua da nuova sede, alla faccia della depressione, e magari anche con nuovi occhi, godendo di questa nuova esperienza che ci rende gli “stranieri di turno” in un paese che non è di certo l’Italia…nel bene e nel male!


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