La serata si è di fatto risolta in un "one man show" di un misterioso personaggio di origine Sassarese, ex carabiniere motociclista, ex guardiano notturno sonnolente, con trascorsi di radio tecnico volontario ed estemporaneo riparatore nella bottega dello zio Attilio, da tempo residente nella ridente vallata, dove nel frattempo è diventato seguace di Radio Maria, dimostrando in questo senso un notevole spirito di "Bastian contario" rispetto al contesto barbetto.
Sfoggiava una delle numerose camicie monocolore risalenti ai tempi della Fiat, un presunta rasatura, una parlantina sciolta, ma soprattutta una impressionante capacità di governare il pubblico, dando e togliendo la parola con gesti sobri ma imperiosi. A tratti si è sfiorato il dramma, con numerosi partecipanti incapaci di continuare ad alimentarsi, che si trattenevano le trippe doloranti dalle risate. Anche tra i più tenaci si è visto qualcuno cercare di mettersi le mani nei capelli, dimenticandosi di averli da tempo perduti. Qualcuno è uscito a riprendere fiato, emotivamente devastato dalla incredibile sequela di puttanate che si acoltava nella sala, deserta di persone normali. Particolarmente penosa la serata di un amico originario della valle, da tempo abitante nella grande mela il quale, con perfidia, è stato fatto accomodare accanto all'artista sardo. Ha promesso di non tornare mai più.