Estate, tempo di vacanze, tempo di fotografia in viaggio, finalmente l’occasione per scattare foto a soggetti indimenticabili, fare buon uso della propria attrezzatura fotografica e mettere in pratica tutto ciò che hai imparato.
Ma prima di partire, l’entusiasmo è spezzato da una paura comune: e se mi rubassero la fotocamera, con tutti gli obiettivi, le memorie e le foto scattate? O se la perdessi? Come faccio ad evitarlo?
Premesso che il mondo è un posto molto più sicuro di quello che ogni tanto cercano di farci credere e che non esiste una ricetta magica per evitare con certezza di subire una rapina, ci sono alcune precauzioni che si possono prendere per evitare di rendere la propria attrezzatura eccessivamente invitante e disponibile per i malintenzionati. Vediamole insieme.
Non farti notare
La prima cosa da fare è evitare che quello che ci portiamo in giro gridi forte: “Guardami! Sono una fotocamera costosissima e molto desiderabile prova prendermi!”. Ci sono due modi principali per evitare ciò.
safe ‘n green di Robert S. Donovan
Innanzitutto, meglio usare uno zaino o una borsa per il trasporto della fotocamera che non sembri uno zaino o una borsa per il trasporto della fotocamera. Alcuni modelli hanno un aspetto così “tecnico” e professionale da attrarre molto l’attenzione e suggerire inequivocabilmente il loro prezioso contenuto. Le peggiori sono le borse che mostrano proprio il marchio della fotocamera. Fortunatamente, esistono borse e zaini specifici per le fotocamere che però hanno un aspetto assolutamente anonimo. Rimane comunque necessario usare articoli specifici, con la dovuta imbottitura interna, bisogna solo fare particolare attenzione all’aspetto esteriore. Ad esempio, su Amazon trovi una grossa scelta di borse e zaini per fotocamere
In secondo luogo, meglio evitare che l’attrezzatura stessa dia nell’occhio. I possessori di fotocamere compatte e bridge sono avvantaggiati, ce ne sono così tanti in giro da non dare nell’occhio e non è facile distinguere una compatta da € 400 da una che ne vale la metà. Al contrario, chi preferisce usare la reflex in viaggio deve porre attenzione a cosa decide di portare con sé. I corpi macchina e gli obiettivi più imponenti (ad esempio un 70-200) suggeriscono immediatamente il loro valore e sono di grosso interesse per i malintenzionati. Meglio ricorrere, se possibile, ad un obiettivo tuttofare o a obiettivi a focale fissa di dimensioni non esagerate. D’altronde, come avevo già discusso nell’articolo riguardante i migliori obiettivi per la fotografia in viaggio, una combinazione di questi obiettivi è anche il miglior compromesso tra qualità e portabilità.
Ovviamente, questi consigli valgono se non sei un fotografo di viaggio professionista. In tal caso sarai costretto a portare con te la tua migliore attrezzatura e di conseguenza ci saranno pochi compromessi.
Sempre all’erta
Sembra ovvio, ma in ogni caso è comunque meglio avere costantemente un elevato livello di attenzione.
Quando scatti, se usi una reflex, prova a tenere aperto l’occhio che non sta guardando attraverso il mirino, sarai così più consapevole di ciò che accade attorno.
Nei luoghi affollati, ad esempio nella metropolitana, tieni una mano sulla borsa, fai attenzione alle persone che ti urtano, metti lo zaino o la borsa davanti a te e non al fianco o dietro di te.
Nella maggior parte dei casi, non viaggerai da solo. Quando sei intento a trovare le miglior inquadratura per uno scatto, chiedi ai tuoi compagni di viaggio se possono guardarti le spalle finché sei più vulnerabile.
Non abbassare la guardia nei momenti di riposo. Al ristorante, in stazione, all’aeroporto, probabilmente appoggerai il tuo bagaglio. Tienilo comunque sempre vicino a te e soprattutto in vista. Con un minimo sforzo escluderai totalmente la possibilità che ti vengano portato via.
Nel peggiore dei casi
Nonostante tutte le precauzioni, un fattaccio potrebbe comunque accadere. Meglio allora premunirsi per salvare il salvabile.
Innanzitutto, per avere almeno la magra consolazione di non perdere tutte le foto, evita di usare un’unica memory card gigantesca ma impiegane diverse di capacità più ridotta. Quando ne riempi una, lasciala in albergo, mettila in tasca o comunque non nello stesso contenitore della fotocamera. Eviterai così che ti vengano rubate insieme.
Analogamente, con una spesa maggiore, puoi pensare ad un backup delle foto. Molti produttori hanno in catalogo degli hard disk portatili su cui puoi trasferire le foto direttamente da una memory card senza bisogno di un computer. Altrimenti, potresti sfruttare un normale disco rigido portatile collegato ad un computer, ad esempio in un Internet point, per trasferirci le foto. Un ulteriore opzione, poi, sono i servizi di storage online come Dropbox. Si tratta di siti che mettono a disposizione uno spazio di memorizzazione on-line, accessibile da qualsiasi computer.
Puoi anche pensare ad assicurare il tuo corredo fotografico, se proprio temi il peggio.
Un’ottima precauzione a costo zero, infine, è quella di mettere da parte i numeri seriali. Ciascun componente del tuo corredo fotografico, soprattutto fotocamere ed obiettivi, riporta un numero seriale che lo identifica univocamente. Scrivi una lista di questi numeri seriali prima di partire e fanne diverse copie: qualche copia su carta e magari qualcuna on-line o sul cellulare. In caso di rapina o di smarrimento, potrai comunicare questi numeri alla polizia per favorirne il ritrovamento.
In ogni caso, stai tranquillo
Mettendo in pratica tutti questi suggerimenti, eviterai di esporti eccessivamente ad un eventuale rischio di perdere o venire derubato della tua attrezzatura. Ad ogni modo, la probabilità che ciò accada è veramente molto bassa.
Soprattutto, non lasciare che timori eccessivi ti impediscano di avere con te una fotocamera e di cogliere splendide opportunità di scattare foto indimenticabili.
Articolo liberamente tratto da: