Una posa ieratica
Cari rocchettari,
oggi sono andata alla presentazione del libro della Giorgia Meloni, che faceva il mio amico e collega Germano, l’ideatore di YOUng. Devo dire che lei non è troppo tremenda, anche se ha delle idee fascio-style che mi hanno stressato non poco. Non riesco a capire come nel 2012 ci possa essere ancora qualcuno che simpatizza per il fascismo, davvero. Anzi, credo che non lo capirò veramente mai. Bah.
Ad ogni modo, ho sentito un carissimo amico e mentre io cercavo disperatamente delle ballerine marroni per la primavera (!) cioè non proprio marroni, diciamo color caramello, lui mi ha espresso alcuni dubbi riguardo le relazioni amorose in generale, sia corrisposte che non. Credo che la sua paura si lanciarsi in queste cose, di rischiare in qualche modo.
Io ho preso un migliaio di porte in faccia e tante altre ne ho chiuse ma non ho mai avuto paura di intraprendere una qualche relazione, pur sapendo che magari era una cosa complicata, che ci avrei sofferto e compagnia cantante. Lui ha giustamente obiettato che io, da buona post crepuscolare/emo ho un’attitudine alla sofferenza e spesso mi infilo in storie allucinanti dove so che probabilmente rifonderò e lo dice perché mi ha visto tante volte stare male, piangere, non mangiare, bere troppo.
Questa cosa mi ha fatto riflettere, perché è vero, spesso mi innamoro/infatuo di persone sbagliatissime per me però vi assicuro, per quanto io ci abbia sofferto e ci sia stata male, non mi sono mai pentita nemmeno per un attimo di quello che ho fatto, mai. Magari sbaglierò, magari tra qualche anno arriverò a pentirmene, però quando vedo la possibilità di amare qualcuno, magari essere riamata e sentirmi un po’ meno sola, mi ci butto anima e corpo, ben felice della cosa. Forse è una cosa un po’ infantile, non so davvero, fatto sta che ricadrò nell’errore, me lo sento.
E voi? Come vivete gli innamoramenti-filarini-relazioni?